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Anche nel 2021, il datore di lavoro può godere delle agevolazioni per l'assunzione dei disabili usufruendo di alcuni bonus contributivi della durata di 5 anni. Tali agevolazioni per l'assunzione dei disabili risalgono al 2015 con l'introduzione della famosa “Job Act” che sarebbe poi la legge numero 151 del suddetto anno.

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Si tratta di un bonus che viene erogato ai datori di lavoro che assumono sia a tempo determinato che a tempo indeterminato un dipendente che appartiene alla “categoria protetta”. Di questa lista fanno parte le persone che si trovano in svantaggiate condizioni e che meritano una tutela giuridica particolare secondo quanto dettato dalla legge numero 68 del 1999.

I possessori di questi requisiti e quindi rientranti in una di tali categorie, che siano disoccupati ed abbiano tra i 15 ed i 65 anni, possono iscriversi nelle liste provinciali del cosiddetto "collocamento mirato", presso i comuni Centri per l'Impiego (CPI). Questo collocamento mirato rappresenta un organo istituito appunto nei CPI di ciascuna provincia italiana allo scopo di favorire l'inserimento degli appartenenti alla categorie protette nel mercato del lavoro. Questo organo puó sottoscrivere, a tal proposito, convenzioni apposite con quelle aziende richiedenti i lavoratori disabili.

Andiamo quindi a vedere quali sono le agevolazioni per l'assunzione dei disabili e nello specifico in che cosa consiste il suddetto bonus.

Scopriamo tutto sul bonus

Entrando nello specifico con la circolare dell'Inps numero 99 risalente al 13/06/2016 vediamo come un datore di lavoro privato posso usufruire di agevolazioni per l'assunzione dei disabili di tipo economico da calcolare sulla retribuzione mensile. Questo bonus è diretto al lavoratore a seconda dell’imponibile previdenziale e può cambiare rispetto al grado di invalidità che la commissione medica dell'Inps riconosce al lavoratore stesso.

Il titolare che ha assunto un lavoratore facente parte della categoria protetta potrà quindi beneficiare di queste agevolazioni per l'assunzione dei disabili sotto forma di bonus economico nel momento in cui si elabora la busta paga. Il rimborso che spetta per lo specifico numero di mesi verrà riconosciuto dall'Inps.

Requisiti e percentuale di invalidità per le agevolazioni per l’assunzione dei disabili

Il disabile che avrà una riduzione in percentuale maggiore del 79% o che si trova nella fascia di invalidità tra la prima e la terza categoria della tabella del decreto del presidente della Repubblica numero 915 del 1978 sono beneficiari di una retribuzione mensile lorda al 70% per i fini previdenziali. Il tutto per un massimo di 36 mesi.

Tale beneficio si riduce al 35% se il disabile è un portatore di handicap nella fascia tra il 67 e il 79% oppure se nella suddetta tabella si trova nella categoria fra la quarta e la sesta.

Le agevolazioni per l'assunzione dei disabili risaliranno invece al 70% per il datore di lavoro che assume, sia pure a tempo determinato purché il periodo non sia minore di 12 mesi, un disabile psichico o con una riduzione della sua capacità lavorativa maggiore del 45%.

Questo è il caso in cui il bonus è riconosciuto anche fino a 5 anni ma soltanto se l'assunzione è a tempo indeterminato mentre il bonus sarà valido per tutta la durata del contratto di lavoro se si tratta di un tempo determinato.

Hai già letto il nostro approfondimento sul codice tributo 3852? Crediamo che potrà esserti utile, sulla scia delle informazioni apprese con l’articolo che stai leggendo.

Come richiedere il bonus

Per richiedere le agevolazioni per l'assunzione dei disabili sotto forma di bonus il datore di lavoro dovrà fare una richiesta apposita da inoltrare all’Inps e, quando gli saranno riconosciute le agevolazioni per l'assunzione dei disabili, egli ne potrà usufruire attraverso un conguaglio mensile contributivo proprio come città la circolare numero 99/2016 di cui abbiamo già parlato.

Le agevolazioni per l'assunzione dei disabili non solo però riconosciute indistintamente a tutti ma soltanto ai datori di lavoro che avranno presentato per primi la domanda e quindi l'assegnazione avverrà in ordine cronologico fino a quando saranno disponibili le risorse messi a disposizione dalla legge di bilancio del 2021.

agevolazioni per l'assunzione dei disabili

L'accesso alle agevolazioni per l'assunzione dei disabili si ottiene compilando online sul sito dell'Inps il modulo di Dichiarazione di Responsabilità del Contribuente. Dopo che l'ente avrà verificato che i dati inseriti siano corretti erogherà oppure negherà il via libera per l'assunzione. Dopo avere ottenuto le agevolazioni per l'assunzione dei disabili il datore di lavoro ne potrà usufruire, come specificato dalla circolare, mediante conguaglio contributivo mensile.

Naturalmente se il datore di lavoro non è in regola con gli obblighi contributivi o ha licenziato la medesima persona nell'arco dei sei mesi precedenti non potrà vedersi riconosciute le agevolazioni per l'assunzione dei disabili.

Obblighi delle aziende e diritti dei soggetti appartenenti alle categorie protette

A parte gli incentivi ed il bonus di cui abbiamo parlato, a livello generale, le aziende italiane che impiegano piú di 15 lavoratori hanno l'obbligo di assumere una certa percentuale di soggetti appartenenti alle categorie protette. In particolare, per le aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti, vi è l'obbligo di assunzione di un disabile; per società da 36 a 50 dipendenti, obbligo di due disabili occupati; imprese che impiegano da 51 dipendenti in poi, obbligo di assunzione del 7% di invalidi (della quota di occupati complessivi) e l'1% dei beneficiari della Legge 68/99.

Questo bonus, assieme ad altre iniziative avviate dallo Stato italiano, mira a favorire l'assunzione e quindi l'inserimento lavorativo di soggetti che, nonostante condizioni psico-fisiche o familiari particolari, hanno molto da offrire a livello personale e professionale all'azienda e, in generale, alla comunitá in cui vivono. Pertanto, tali agevolazioni per l'assunzione dei disabili assumono un'importanza notevole per questi ultimi, ma soprattutto per il Paese.

 

Agevolazioni per l’assunzione dei giovani: l’esonero contributivo

Da anni ormai si cerca di aumentare l'occupazione giovanile attraverso delle agevolazioni per l'assunzione dei giovani dirette a professionisti e imprese che devono assumere del personale. Pure quest'anno, all'interno della Legge di Bilancio 2021 sono state estese le agevolazioni per l'assunzione dei giovani sotto i 36 anni attraverso l'esonero contributivo al 100% anche per coloro che offrono lavoro ad apprendisti under 30 e agli studenti. viene prorogata anche una riduzione contributiva alle aziende che hanno meno di 9 dipendenti e assumono con un contratto di apprendistato di livello 1.

Vi sono varie opportunità che riducono il costo di lavoro con agevolazioni per l'assunzione dei giovani per le imprese ma anche per i professionisti che in questo 2021 assumeranno del personale.

Negli ultimi anni, difatti, sono state tante le iniziative volte a combattere la disoccupazione in generale e quella giovanile in particolare. Una piaga che colpisce larghi strati della popolazione, soprattutto di alcune regioni del Meridione d'Italia. Tra le iniziative ideate e lanciate, come vedremo meglio in seguito, quella di una riduzione o di un esonero temporaneo della contribuzione dovuta dalle imprese che assumano giovani lavoratori, purché queste soddisfacessero determinate condizioni o rientrassero in specifici requisiti.

Ulteriori interessanti iniziative hanno riguardato sia le donne lavoratrici, altra importante categoria che soffre di considerevoli problematiche occupazionali nel nostro Paese, e sia in generale le aree geografiche del Sud Italia, a forte tasso di disoccupazione. In quest'ultimo caso, con l'iniziativa "Decontribuzione Sud", si vogliono da un lato favorire l'occupazione, attraverso agevolazioni contributive, e, dall'altro, sostenere l'imprenditorialitá nelle regioni meridionali, sempre con un esonero dei contributi, ma a scalare nel corso del tempo, fino al termine di questo decennio.

In questo articolo andremo a vedere quali sono le novità di quest'anno riguardo alle agevolazioni per l'assunzione dei giovani a livello contributivo.

Quando assumere un under 36 conviene

Con la nuova Legge di Bilancio si va a rivedere la situazione riguardante le agevolazioni per l'assunzione dei giovani e in particolar modo l'esonero contributivo.

Nell'anno 2021 e in quello a seguire il datore di lavoro privato che possa essere un'impresa, un ente pubblico o uno studio professionale, che assumerà con contratto a tempo indeterminato oppure che trasformerà il contratto a tempo determinato di un dipendente a tempo indeterminato avrà diritto ad alcune agevolazioni per l'assunzione dei giovani sotto forma di esonero contributivo nelle seguenti misure:

  • Al 100%;
  • per un massimo di 36 o 48 mesi per assunzioni in Sicilia, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e Calabria;
  • per un massimo di 6.000 euro annui su base;
  • per i dipendenti che al momento dell'assunzione non avranno ancora compiuto i 36 anni.

Dall’esonero contributivo sono esclusi i contributi riguardanti le assicurazioni obbligatorie contro malattie professionali infortuni sul lavoro.

Le agevolazioni per l'assunzione dei giovani sotto forma di esonero contributivo non si possono concedere ai datori di lavoro che nei sei mesi prima dell'assunzione, oppure nei 9 mesi successivi all' assunzione abbiano proceduto a licenziamenti per giusta causa oggettiva cioè dei licenziamenti collettivi verso lavoratori che avevano un inquadramento con la stessa cari qualifica e nella medesima unità produttiva.

Tali disposizioni non vengono applicate se si prosegue un rapporto di apprendistato con contratto di lavoro a tempo indeterminato quando finisce la formazione; lo stesso vale per le assunzioni di giovani che finiscono l’alternanza scuola-lavoro.

I giovani assunti non devono aver avuto nessun precedente contratto a tempo indeterminato.

Ricordiamo che questo esonero di tipo contributivo va ad affiancarsi a quello strutturale, giá previsto per eventuali assunzioni di giovani under 30 a tempo indeterminato ed istituito di recente dalla Legge di Bilancio 2018. Inoltre, tale beneficio contributivo temporaneo si puó cumulare a quello giá previsto nell'ipotesi di assunzione di soggetti con disabilitá e di lavoratori che beneficiano della Naspi. Di conseguenza, tali agevolazioni per l'assunzione dei giovani tendono ad integrarsi tra loro o, comunque, ad essere molteplici, in base ai soggetti a cui sono destinate.

Agevolazioni per l'assunzione dei giovani studenti

Agevolazioni per l’assunzione dei giovani

Veniamo poi alle agevolazioni per l'assunzione dei giovani per il datore di lavoro che assume a tempo indeterminato un giovane che ha conseguito il titolo di studio entro sei mesi dalla data dell'assunzione e che presso il medesimo dal datore di lavoro abbiano svolto:

  • Almeno il 30% del monte ore previste dal progetto alternanza scuola-lavoro;
  • Un periodo di apprendistato per ottenere una qualifica o un diploma professionale ho un diploma di scuola secondaria o un c.d. di 1° o 3° livello.

Si avrà così diritto alle agevolazioni per l'assunzione dei giovani sotto forma di esonero contributivo al 100% per i contributi previdenziali a carico del titolare tranne quelli dovuti all'INAIL, per un massimo di 3.000 € all’anno suddivisi in 36 mesi.

I giovani assunti durante l'anno in corso devono essere sotto i 30 anni e non avere avuto precedenti contratti di lavoro a tempo indeterminato a meno che non si tratti di precedenti contratti di apprendistato trasformati un contratto a tempo indeterminato da un altro datore di lavoro.

ricordiamo che si può svolgere l'attività formativa pure nei periodi in cui vi è la sospensione dell'attività didattica in base al programma formativo e a ciò che esso stabilisce. si può considerare valida anche l'impresa formativa simulata cioè quando si costituisce un'azienda virtuale formata dagli studenti che svolgono attività di commercio facendo riferimento a un'azienda reale.

Queste agevolazioni per l'assunzione dei giovani non sono state modificate dalla legge di Bilancio 2021.

Anzi, come abbiamo giá accennato, tali agevolazioni contributive potranno riferirsi e quindi essere utilizzate anche con ulteriori eventi incentivati (quali, ad esempio, assunzioni o trasformazioni di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato di giovani lavoratori under 36), che vi saranno nel periodo tra il 1º Gennaio ed il 30 Giugno 2022. Oltre che, naturalmente, in riferimento all'altra iniziativa, denominata "Decontribuzione Sud", per un periodo ulteriormente prolungato e sempre sino al Giugno del 2022.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.