In Italia non è diffusa la pratica di assicurare la casa per cui non è obbligatorio, ma nell’ambito delle assicurazioni per la casa, ve ne sono alcune che si stipulano obbligatoriamente in determinate condizioni: si tratta dell’assicurazione mutuo, una polizza obbligatoria nel momento in cui si accende un mutuo per la prima casa (per approfondimenti leggi anche www.ConvieneOnline.it).
Quando si decide di comprare casa e si opta per l’accensione di un mutuo è richiesta anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa che si compone nella maggior parte dei casi di due prodotti distinti:
La polizza vita per mutuo (o protezione mutuo) è, invece, un’ulteriore garanzia che tutela i richiedenti in caso di imprevisti, ivi incluso il licenziamento o la malattia.
L’assicurazione contro incendio e scoppio è solitamente proposta dalla banca stessa presso la quale si richiede il mutuo, tuttavia è bene sapere che è nel diritto del richiedente:
La polizza contro incendio e scoppio è obbligatoria ed è un’ottima tutela per la casa, ma la polizza vita per il mutuo tutela anche la famiglia, in caso di imprevisti gravi quali il decesso o l’invalidità del contraente.
Quando si stipula una polizza vita si può decidere se pagare tutto in unica soluzione o se frazionare il premio in quote annuali, semestrali o mensili. La soluzione frazionata è indicata nei casi in cui si riesce a estinguere il mutuo in anticipo, per cui la polizza si interrompe automaticamente allo scadere del rateo (ma, in ogni caso, nell’ipotesi di un’estinzione anticipata, il premio versato anticipatamente viene rimborsato). In caso di surroga (ovvero se si cambia l’istituto bancario che eroga il mutuo), la polizza precedentemente stipulata con la banca si estingue ed è necessario stipularne una nuova con la banca subentrante (come prevede il regolamento IVASS, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni). In caso di polizza vita stipulata con una compagnia assicurativa diversa dalla propria banca, nell’ipotesi di una surroga cambia solo l’istituto bancario, perché la polizza stipulata altrove segue il mutuatario senza costi aggiuntivi o obblighi (fatto salvo il diritto della banca di verificarla congruità rispetto al mutuo richiesto).
La polizza vita è rivolta a chi sottoscrive il mutuo – anche come garante – ed è consigliata a chi ha una famiglia e alle coppie di fatto. La polizza può essere sottoscritta da chi è residente in Italia, ha un’età compresa tra 18 e 70 anni. È bene ricordare che il capitale di tutte le polizze vita non è pignorabile né sequestrabile. Durante la fase di adesione, è previsto l’accertamento delle condizioni di salute tramite un semplice questionario che serve alla banca o alla compagnia assicurativa per determinare il livello di rischio del richiedente la polizza vita. I vantaggi di una polizza vita in caso di mutuo si trovano nelle clausole:
I premi assicurativi ovvero i costi di un’assicurazione vita per il mutuo sono tendenzialmente onerosi, ma molto dipende dalle specifiche del richiedente: età, sesso, lavoro, quota capitale, durata del mutuo, stato di salute, città di residenza, stile di vita.
Prima di sottoscrivere una polizza per mutuo è bene leggere attentamente i prospetti informativi e accertarsi su alcuni aspetti, quali:
Si consiglia di stipulare polizze con le garanzie realmente pertinenti alla propria situazione, è bene sapere che – come qualsiasi altra forma di assicurazione per la vita – le assicurazioni mutuo si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi.
La dicitura “polizze dormienti” indica tutte quelle polizze che rischiano di non essere riscosse dagli eredi perché questi non sanno di esserne i beneficiari.
Quello che occorre sapere è che, secondo una legge del 2008, si hanno a disposizione due anni dalla morte dell’assicurato per poter riscuotere la polizza in quanto eredi, tuttavia negli ultimi anni, attraverso delle indagini, è emerso che vi sono circa 4 milioni di polizze per le quali le compagnie assicurative non sanno se l’assicurato sia ancora vivo o meno, probabilmente perché i familiari non erano a conoscenza della polizza e non hanno potuto fare alcuna dichiarazione.
Ecco che noi vi consigliamo due modi per scoprire se siete o meno beneficiari di una polizza senza saperlo:
In linea con quanto detto fino ad ora, il 2018 è stato l’anno di una piccola ma importante svolta per evitare che le polizze vadano perdute e si tratta di un accordo tra IVASS e Agenzia delle Entrate.
Per prima cosa sappiate che l’IVASS è un ente amministrativo indipendente che tutela il consumatore ed opera sulla base di principi come l’autonomia organizzativa, finanziaria e contabile ma anche sulla trasparenza pensata per garantire stabilità ed il buon funzionamento del sistema assicurativo.
Tale misura risolve solo in parte il problema delle polizze dormienti ed è per questo che quello che ci vuole, in realtà, è una modifica legislativa che vada a tutelare definitivamente i consumatori.
I giovani italiani si trovano spesso nelle condizioni di richiedere un prestito personale, questo a causa delle condizioni di lavoro più difficili e precarie che l’epoca attuale porta con sé. Lo dimostra il fatto che per molti under 30 è tutt’altro che semplice, per non dire impossibile, andare via di casa. Complice l’alto numero di contratti precari, anche tra chi ha una laurea e un titolo di studio solido, e le offerte di lavoro che presentano condizioni di minore stabilità.
Le imprese sono classificabili in base al loro settore commerciale e merceologico attraverso dei codici. Le imprese italiane afferenti al circuito europeo hanno l’obbligo di citare nelle loro transazioni e soprattutto nelle dichiarazioni il proprio codice merceologico univoco: il codice ATECO è in Europa un sistema identificativo uniformato e da tempo riconosciuto e adottato, tuttavia il sistema bancario ha da sempre la necessità di classificare le attività delle imprese in un’ottica di valutazione sul merito creditizio e la concessione del fido.
Il mutuo giovani under 36 è una buona opportunità per comprare casa se rientri nella categoria. Questa guida sulle modalità attraverso cui è possibile richiederlo ti faciliterà di molto quando ti approccerai con la banca per richiederlo, mettendoti in una posizione di vantaggio quando contratterai con l'istituto di credito.
Il primo passo per ottenere un prestito conveniente e in linea con i proprio bisogni è distinguere la categoria di appartenenza del finanziamento. La più importante differenziazione tra finanziamenti è quella che li divide in due grandi gruppi: i prestiti finalizzati e non finalizzati. Ecco una guida pratica con tutto quello che devi sapere per scegliere il prestito più giusto per te in modo informato e consapevole.
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