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Se fino a qualche anno fa la scelta era pressoché obbligata, al giorno d’oggi è possibile scegliere se conservare i nostri risparmi sia in banche italiane che in banche straniere. Ciò comporta la moltiplicazione quasi esponenziale degli istituti bancari che si possono prendere in considerazione. 

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Alcuni istituti bancari, come la britannica Barclays o la tedesca Deutsche Bank, hanno numerose sedi fisiche situate sul territorio nazionale. Altre invece, hanno scelto una presenza “virtuale” consentendo la gestione dei conti direttamente online.  Attualmente, si calcola che più di 100 banche straniere operino in Italia. Con 2.700 filiali, costituiscono ormai una realtà solida e concreta in questo settore.

Di contro, va ricordato che l’Italia ha una storia bancaria di tutto rispetto con istituti che, nonostante qualche recente problema, propone agli investitori delle banche piuttosto affidabili.

Banche italiane o banche estere in Italia? Una scelta difficile da decifrare

Dunque, quando ci si trova davanti a una scelta del genere, come bisogna comportarsi? Va detto che non esiste una risposta facile in tal senso. Ogni istituto bancario ha proprie condizioni, regole e tipologie di servizio. Questi fattori dipendono solo in parte dal paese di provenienza. 

Al giorno d’oggi, affidarsi a una banca estera non propone particolari differenze rispetto a depositare il proprio denaro in un istituto nostrano. Il personale, così come il supporto (telefonico o via posta elettronica), parla correntemente italiano. Come fare dunque a scoprire quale banca (e di quale nazione) faccia maggiormente per noi?

Come scegliere una banca straniera?

In Italia ci sono più di cento organizzazioni bancarie straniere che operano, le quali possiedono, com’è già stato detto, oltre 2700 sedi secondarie nel nostro Paese, 37000 dipendenti e circa il 15% in più rispetto al capitale bancario italiano

Optare per un istituto bancario straniero è consigliato se ci si rivolge a un paese che, generalmente, ha poco a che vedere con l’Italia. Questo perché, più lo stato è “diverso” dall’Italia, più è possibile ottenere condizioni molto diverse da quelle solitamente proposte dalle banche del nostro paese. Naturalmente questa scelta non va fatta per pura e semplice esterofilia, ma esclusivamente per puro vantaggio del correntista. 

Inoltre, a meno di non essere particolarmente benestanti, è bene individuare una banca che lavori abitualmente anche con clienti meno facoltosi e non solo con ricchi. Come appare ovvio, va sempre dato uno sguardo alla solidità dell’istituto prima di affidargli i nostri risparmi (ma ciò vale anche per le banche nostrane).

Banche estere in Italia

Quali sono le migliori banche estere in Italia?

Se si decide di optare per una banca straniera, è importante sapere quali sono le più solide, le più sicure e quelle di cui è possibile fidarsi maggiormente, ad oggi le 3 banche straniere con sede in Italia sono:

La “Banca Barclays Italia”, banca fondata addirittura nel 1690 a Lombard Street, oggi è una delle banche più potenti del mondo, ha la sua sede principale al numero 1 di Churchill Place, a Londra, in Inghilterra e offre:

  • il personal banking, cioè prestiti, mutui, conti correnti, carte di credito e carte di debito per privati;
  • il business banking, ovvero dei servizi bancari destinati alle aziende;
  • consulenti finanziari che hanno l’obiettivo di assistere il cliente nella scelta dei servizi che loro ritengono essere i migliori a seconda del caso;
  • un servizio di internet banking che consente di gestire il conto corrente e tutte le opzioni che lo riguardano tramite internet;

La “Credit Suisse”, banca Svizzera con sede a Zurigo fondata nel 1856 che ha sedi in oltre 50 Stati e che in Italia possiamo trovare a Roma, a Firenze, a Parma, a Padova, a Milano e a Brescia; ci offre i seguenti servizi:

  1. il private banking, un gruppo di servizi e prodotti studiati per il cliente;
  2. una serie di servizi dedicati a imprese svizzere che hanno affari in Italia;
  3. dei servizi per clienti istituzionali;

La Deutsche Bank, banca tedesca nata nel 1870 a Berlino che ha più di 600 punti di vendita solamente in Italia che offre:

  1. il personal banking, servizio dedicato sia al singolo che alle famiglie, che riguarda cose come conti correnti, carte di credito, risparmio gestito, Investimenti assicurativi, prestiti e mutui
  2. il private banking, un gruppo di servizi che hanno lo scopo di aiutare nell’investire denaro
  3. il business banking, servizi dedicati al business

Quando optare per una banca italiana?

Come già detto, l’Italia è un paese con un passato bancario di tutto rispetto. Nonostante il nostro paese non sia tutelato come altri a livello internazionale, le nostre banche sono (nella maggior parte dei casi) ancora sinonimo di sicurezza.

Quando si scegliere una banca italiana (qui una lista esaustiva dei migliori istituti di credito italiani), e non solo, è bene verificare quanto questa sia presente sul territorio. Al di là di tassi e commissioni infatti, è importante avere un contatto diretto con la propria banca ovunque ci si trovi. Se con gli istituti bancari più grandi (italiani e non) ciò è garantito, con banche più piccole ciò potrebbe non essere così scontato. I servizi, soprattutto telematici, sono spesso un problema per i nostri istituti bancari che sembrano troppo frequentemente arrancare quando si parla di tecnologia. Un buon livello di assistenza e un comparto di home banking adeguato, possono essere un ottimo biglietto da visita.

Naturalmente uno sguardo allo stato patrimoniale della banca, indipendentemente dalla sua provenienza, è sempre d’obbligo.

Tirando le somme

Tra banche italiane e banche straniere vi sono sostanziali differenze, ma ciò non vuol dire che una scelta sia migliore dell’altra a prescindere. Ogni singolo istituto bancario infatti, propone condizioni e servizi troppo diversi per essere paragonati. 

Prima di prendere qualunque tipo di scelta, è bene soffermarsi sulle condizioni e sulle caratteristiche di ogni banca. Ciò a prescindere dal paese di provenienza. Va infatti anche calcolato che, essendo la maggior parte di banche straniere comunque della zona euro, è difficile sperare di individuare condizioni particolarmente diverse da quelle offerte dai nostri istituti.

Banche estere in Italia: novità 2021

banca

In questi ultimi anni, nel settore bancario, si è assistito ad alcune fusioni tra diversi istituti finanziari, soprattutto italiani, per cercare di creare grandi gruppi con la capacitá e forza economico-finanziaria per poter competere ad alto livello con altre realtá internazionali. Come abbiamo giá accennato, sono presenti banche estere in Italia di grande tradizione storica e forza economica e quindi si ha necessitá di creare istituti che possano offrire una buona concorrenza, con prodotti ed offerte che siano efficaci per soddisfare la clientela acquisita e attirare quella altrui.

Tra le banche estere in Italia che si sono contraddistinte per un'offerta di svariati prodotti interessanti, troviamo anche l'istituto olandese ING Bank, fondato nel 1991 e presente nel nostro Paese sotto l'attuale denominazione di ING. Il successo ottenuto in Italia da tale istituto è stato dovuto soprattutto alla limitatissima presenza di sportelli fisici e alla sua ampia operativitá online. Infatti, la maggior parte dei prodotti sono gestiti in modalitá web o telefonicamente, consentendo quindi una considerevole riduzione dei costi degli stessi.

Altro istituto finanziario che ha visto una certa diffusione nel nostro Paese è la spagnola Banca Santander, fondata nel lontanissimo 1857 e che si ampliata prima in territorio iberico e poi nel resto dell'Europa. Tra le banche estere in Italia, questa spagnola offre alla propria clientela una notevole varietá di prodotti finanziari, pur avendo un ridotto numeri di filiali nel nostro territorio, circa una cinquantina complessivamente. Anche in questo caso, la maggior parte dei prodotti finanziari offerti sono gestibili attraverso lo strumento dell'Home Banking.

Come detto in precedenza, per poter effettuare una scelta tra le varie banche estere in Italia ed un istituto finanziario italiano bisogna considerare diversi fattori. Tra questi, la varietá dei prodotti finanziari disponibili per la clientela; la facilitá di accesso, gestione e di operativitá degli stessi, anche attraverso dispositivi elettronici o computer; i minori costi di gestione di eventuali conti correnti. Una volta considerati e valutati tutti questi elementi, si potrá scegliere con una certa consapevolezza la banca che potrebbe soddisfare le proprie esigenze o necessitá. 

Speriamo che il nostro articolo sulle banche estere in Italia vi sia stato utile.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.