Gli stranieri con regolare permesso di soggiorno, per avere l’attribuzione del codice fiscale, devono presentare domanda presso gli sportelli unici per l’immigrazione dimostrando di avere un regolare permesso di soggiorno, un lavoro subordinato o una richiesta di ricongiungimento familiare, ma come si ottiene e come si compone il codice fiscale in questi casi? Al momento della presentazione della domanda, viene rilasciato un codice fiscale temporaneo valido fino alla consegna del definitivo che verrà spedito dal Ministero delle Finanze all’indirizzo indicato. Nel caso in cui si verifica un errore nei caratteri che compongono il codice, il cittadino straniero può richiedere un altro codice corretto entro sei mesi dalla data di emissione del certificato provvisorio di attribuzione e contestualmente continuare a utilizzare il codice provvisorio. La documentazione da presentare per i cittadini extra UE si compone di:
I cittadini italiani residenti all’estero o con partita iva all'estero che hanno necessita del codice fiscale ne possono fare richiesta tramite una rappresentanza diplomatica o consolare italiane presente nel paese di residenza. Il codice fiscale viene attribuito dai Consolati tramite il sistema telematico collegato all’autorità tributaria italiana.
L’Agenzia delle Entrate è l’autorità competente per la generazione, l’emissione e l’invio della tessera del codice fiscale; l’Agenzia si appoggia alla SOGEI – Società Generale di Informatica S.p.a. – che è l’unica autorizzata a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale e per la stampa della stessa. La richiesta del codice fiscale da parte di un cittadino che ne è sprovvisto può essere fatta direttamente all’agenzia delle Entrate tramite il modello AA4/8 da compilare accuratamente con le generalità anagrafiche e l’indirizzo del domicilio fiscale presso il quale verrà recapitata la tessera contenente il codice fiscale. Al modello compilato si deve allegare anche un documento di riconoscimento in corso di validità. La richiesta del codice fiscale da parte di un minore deve essere inoltrata da un genitore o tutore allegando il proprio documento di identità.
In caso di smarrimento della tessera con il codice fiscale è possibile richiederne un duplicato. Le modalità per inoltrare la richiesta sono due:
Dopo l’inoltro della richiesta, un funzionario dell’agenzia delle Entrate esamina la pratica e provvede all’emissione del nuovo codice fiscale che sarà spedito all’indirizzo fornito nel modulo di richiesta. Chi non ha la possibilità di utilizzare internet, potrà richiedere il duplicato del codice fiscale tramite il numero verde 800 030 070. La stessa procedura è da seguire in caso di smarrimento furto o rinnovo anticipato della tessera sanitaria.
Per determinare la lettera relativa ai mesi del codice fiscale, bisogna prendere in considerazione la data di nascita del soggetto. La lettera relativa al mese di nascita è determinata nel modo seguente:
Ad esempio, un uomo nato in febbraio avrà "02" come caratteri relativi al mese nel suo codice fiscale, mentre una donna nata nello stesso mese avrà "42".
Riepilogando, i due caratteri che rappresentano il mese di nascita nel codice fiscale sono numerici e variano in base al sesso della persona: per gli uomini vanno da "01" a "12", per le donne da "41" a "52". Questi due caratteri si trovano tra il quinto e il sesto carattere del codice fiscale, seguendo quelli della data di nascita.
Il codice fiscale è un codice alfanumerico utilizzato in Italia e in altri paesi per identificare in modo univoco i cittadini, le imprese e altre entità ai fini fiscali e amministrativi. In Italia, è composto da 16 caratteri e viene assegnato a ogni cittadino al momento della nascita o dell'immigrazione.
Il codice fiscale italiano è composto da 16 caratteri: i primi 6 rappresentano dati anagrafici (cognome, nome, data e sesso della persona), i successivi 4 sono relativi al luogo di nascita (comune o stato estero, e provincia), poi ci sono 5 caratteri alfanumerici che costituiscono un codice di controllo e, infine, un ulteriore carattere alfanumerico di controllo.
Sì, esistono diversi servizi online e software che permettono di calcolare il codice fiscale inserendo i dati anagrafici dell'individuo. Tuttavia, per ottenere un codice fiscale ufficialmente riconosciuto e validato, è necessario rivolgersi all'Agenzia delle Entrate o a un altro organo competente.
In Italia, il codice fiscale è obbligatorio per tutti i cittadini residenti, per coloro che devono compiere operazioni che richiedono un rapporto con la pubblica amministrazione e per i cittadini stranieri che hanno necessità di rapporti con enti e amministrazioni italiane.
In caso di smarrimento o furto del codice fiscale, è possibile richiederne un duplicato presso l'Agenzia delle Entrate o altri uffici autorizzati. Generalmente, è necessario presentare un documento di identità valido e, possibilmente, una denuncia di smarrimento o furto rilasciata dalle forze dell'ordine.
Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.