In questo articolo ci occuperemo di presentare tutti i finanziamenti che riguardano la Regione Veneto: tratteremo dalle piccole e medie imprese fino alle infrastrutture e all’agricoltura. Per queste attività sono davvero molte le iniziative messe in campo. Tutte le informazioni riguardanti l’argomento si possono trovare sul sito istituzionale.
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- Finanziamenti delle piccole e medie imprese
- Parola d’ordine: “Progetta!”
- Servizi di consulenza
- Finanziamenti per l’imprenditoria Femminile
- Il microcredito d’impresa
- La Regione Veneto sostiene la viticoltura
- Bibliografia
- FAQ sui Finanziamenti della Regione Veneto
Ottenere finanziamenti dalla Regione Veneto rappresenta un’opportunità straordinaria per imprenditori, professionisti, associazioni e privati che desiderano realizzare progetti innovativi, investire in nuove idee o potenziare attività già avviate. La Regione Veneto, attraverso bandi dedicati e programmi di sostegno economico, mira a promuovere lo sviluppo del territorio, incentivando la crescita economica, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Tuttavia, navigare tra i requisiti, le modalità di partecipazione e le opportunità disponibili può sembrare complesso. La varietà di strumenti messi a disposizione, come contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e incentivi fiscali, richiede una conoscenza approfondita delle dinamiche regionali e delle strategie per redigere una domanda efficace.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio le principali tipologie di finanziamento offerte dalla Regione Veneto, i requisiti per accedervi e i passaggi da seguire per aumentare le probabilità di successo nella presentazione della domanda. Scoprirai come individuare i bandi più adatti alle tue esigenze, quali documenti preparare e come sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione per il tuo progetto.
Che tu sia un giovane imprenditore alla ricerca di fondi per avviare una startup, un’azienda consolidata desiderosa di espandersi o un’associazione no-profit impegnata nel sociale, questa guida ti fornirà le informazioni necessarie per cogliere al volo le opportunità offerte dal sistema di finanziamento regionale. Preparati a scoprire tutto ciò che serve per trasformare la tua idea in realtà con il supporto concreto della Regione Veneto.
Finanziamenti delle piccole e medie imprese
La Regione Veneto, consapevole delle difficoltà che molte imprese stanno affrontando a causa della persistente crisi economica, ha adottato una serie di misure concrete per sostenere il tessuto produttivo del territorio. Una delle iniziative principali è rappresentata dall'attuazione del “Piano straordinario anti crisi per le imprese”, un progetto ambizioso e mirato a offrire un supporto finanziario diretto alle attività imprenditoriali più colpite dalle attuali difficoltà economiche.
Questo piano straordinario nasce dall'esigenza di rispondere in modo tempestivo ed efficace alle criticità che stanno penalizzando la crescita e la competitività delle imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, che costituiscono il cuore pulsante dell'economia regionale. Attraverso una gestione attenta e oculata delle risorse disponibili, la Regione Veneto ha deciso di mettere a disposizione una serie di contributi a tasso agevolato, pensati per alleggerire il carico finanziario delle aziende e permettere loro di continuare a investire, innovare e preservare posti di lavoro.
In dettaglio, questi contributi si caratterizzano per una flessibilità e convenienza senza precedenti, con importi compresi tra 5 mila euro e 500 mila euro, in modo da poter soddisfare le esigenze di un'ampia gamma di attività imprenditoriali. Che si tratti di coprire i costi di gestione, finanziare nuovi Investimenti, o superare difficoltà di liquidità, i fondi disponibili rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per chi si trova ad affrontare momenti di incertezza.
Un altro aspetto particolarmente vantaggioso di questa misura è la durata del finanziamento, che si estende fino a cinque anni, offrendo così alle imprese la possibilità di pianificare con maggiore serenità i propri progetti e le strategie di ripresa. Inoltre, i tassi agevolati garantiti dalla Regione rendono questi contributi particolarmente accessibili, favorendo una gestione sostenibile delle risorse finanziarie da parte delle imprese beneficiarie.
Questo piano non rappresenta solo un intervento economico, ma un messaggio di fiducia e vicinanza della Regione Veneto verso il suo sistema imprenditoriale. Attraverso la collaborazione con istituti di credito e altri enti, si intende non solo fornire liquidità immediata, ma anche stimolare il rilancio economico del territorio, incentivando la resilienza e l'innovazione come chiavi per uscire dalla crisi.
Per accedere a questi contributi, le imprese interessate devono rispettare alcuni requisiti specifici e seguire una procedura chiara per la presentazione delle domande. La Regione ha inoltre predisposto un sistema di assistenza e supporto per guidare gli imprenditori lungo tutto il percorso, dall’identificazione delle opportunità più adatte fino alla corretta gestione dei fondi ricevuti.
Con questa iniziativa, la Regione Veneto si conferma come un partner strategico per il mondo imprenditoriale, offrendo risposte concrete alle sfide economiche del presente e contribuendo a costruire le basi per un futuro di crescita e stabilità. Questo Piano straordinario non è solo un aiuto finanziario, ma un vero e proprio stimolo per il rilancio dell’economia regionale, per rendere le imprese venete più competitive, resilienti e pronte ad affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Chi sono i beneficiari in Veneto dei suddetti contributi?
I beneficiari dei contributi messi a disposizione dalla Regione Veneto nell’ambito del “Piano straordinario anti crisi per le imprese” sono rappresentati da soggetti che operano in settori strategici per l’economia regionale. In particolare, i contributi sono destinati alle imprese che appartengono ai seguenti ambiti produttivi:
- Settore dell’industria: le aziende industriali, spesso cuore dell’innovazione e della produzione su larga scala, possono accedere a questi fondi per sostenere progetti di modernizzazione, miglioramento tecnologico e incremento della competitività.
- Settore del commercio: il commercio, che include sia attività di vendita al dettaglio che all’ingrosso, può beneficiare di questi aiuti per superare le difficoltà legate alla contrazione dei consumi e ai cambiamenti nei modelli di acquisto.
- Settore dell’artigianato: gli artigiani, custodi di tradizioni e mestieri che caratterizzano il tessuto economico e culturale del Veneto, possono utilizzare i finanziamenti per innovare le proprie attività o per espandere la produzione senza rinunciare alla qualità e alla creatività che li contraddistinguono.
- Settore del turismo e dei servizi: dato il ruolo fondamentale del Veneto come meta turistica di rilievo internazionale, le imprese turistiche e dei servizi correlati possono accedere ai contributi per rilanciare la propria attività, migliorare l’accoglienza e adeguarsi alle nuove esigenze del mercato globale.
Per accedere a questi finanziamenti, la Regione ha predisposto procedure specifiche che variano a seconda del settore di appartenenza del richiedente. In particolare:
- Settori dell’artigianato e del commercio: le imprese operanti in questi ambiti devono presentare la propria domanda di accesso ai contributi attraverso i Consorzi Fidi, che collaborano strettamente con Veneto Sviluppo S.p.A. Questi consorzi svolgono un ruolo fondamentale nel supportare le aziende nella fase di richiesta, fornendo consulenza e assistenza per garantire che le pratiche siano complete e conformi ai requisiti.
- Altri settori (industria, turismo e servizi): per queste categorie, le domande devono essere inoltrate direttamente tramite le banche convenzionate con Veneto S.p.A., che agiscono come intermediari finanziari per l’erogazione dei contributi.
Questo sistema di gestione delle domande è stato progettato per assicurare che ogni settore produttivo possa accedere al sostegno economico in modo rapido ed efficace, rispettando le specificità di ciascuna realtà imprenditoriale. La collaborazione con i Consorzi Fidi e con le banche convenzionate non solo facilita la distribuzione delle risorse, ma garantisce anche un controllo accurato nella valutazione delle richieste, aumentando la trasparenza e l’efficienza del processo.
Attraverso questa diversificazione dei canali di accesso, la Regione Veneto dimostra una profonda attenzione alle esigenze delle imprese e al ruolo strategico che ciascun settore riveste nell’economia locale. Che si tratti di un piccolo artigiano, di una grande industria o di un’impresa turistica, ogni attività può trovare nel piano straordinario un’opportunità concreta per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più solido e competitivo.
Parola d’ordine: “Progetta!”
In passato, attraverso il bando pubblicato in riferimento all’iniziativa “Progetta!”, la Regione Veneto vuole incentivare sia i soggetti pubblici che quelli privati tramite dei finanziamenti a fondo perduto per il Veneto rivolti alla presentazione di progetti all’Unione Europea. L’importo del contributo è pari a 125.350 euro e la data della scadenza del bando era il 30 settembre 2012.
Oggi, ancora parliamo della stessa iniziativa grazie a “PROGETTA!2020” che ha l’obiettivo strategico di incoraggiare e di migliorare la partecipazione dei soggetti pubblici e privati del veneto verso i bandi di gara come “Call for tender” oppure “Call for proposal” che vendono promossi e gestiti in modo diretto dalla Commissione europea, mediante l’organizzazione di vari eventi informativi sulle opportunità dei finanziamenti europei.
Gli incontri di formazione che sono organizzati in Veneto solitamente vedono l'intervento di grandi esperti altamente qualificati della Commissione europea o di altri enti specializzati. Si tratta di una vera e propria occasione per approfondire in maniera diretta sia le opportunità di finanziamento che le caratteristiche di ogni programma europeo.
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Servizi di consulenza
La giunta regionale del Veneto ha stanziato molti incentivi grazie del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, per i servizi di consulenza dedicati agli imprenditori agricoli. Tale programma è stato approvato con forte decisione della Commissione Europea. Questi finanziamenti serviranno a soddisfare le domande pervenute dagli agricoltori veneti che necessitano di una consulenza.
L’assessore all’agricoltura ha dichiarato che le risorse stanziate sono un sostegno fondamentale e imprescindibile affinché siano applicate correttamente le normative vigenti in materia.
La proposta di programma che è stata presentata al Consiglio Regionale propone 13 misure e 45 interventi necessari al al raggiungimento degli obiettivi che sono stati fissati nel quadro della 6 Priorità europee, suddivise a loro volta in ben 18 Focus area. La Regione Veneto gestirà 1 miliardo e 184 milioni di euro, cioè il 6,36% delle risorse nazionali; di essi il 43% provengono dall’Unione europea, mentre il 40% sono dello Stato italiano e il 17% dalla Regione stessa.
Infrastrutture
Negli anni, la Regione Veneto, per quanto riguarda il campo delle infrastrutture, ha pubblicato un bando relativo alla costruzione dell’autostrada regionale Medio Padana Veneta Nogara (VR)- Mare Adriatico. Il soggetto che si fosse aggiudicato il bando, avrebbe pertanto dovuto provvedere alla progettazione definitiva, alla realizzazione e alla gestione dell’autostrada. L’importo, come si leggeva sul bando, era di circa due miliardi di euro (per l’esattezza 1.901.490.090,86 euro).
Finanziamenti per l’imprenditoria Femminile
La Regione Veneto continua il suo impegno per il sostegno dell’imprenditoria femminile anche nel 2025, con nuove iniziative e progetti mirati a incentivare la crescita e l’innovazione delle piccole e medie imprese (PMI) a maggioranza femminile. Quest'anno, oltre a confermare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati, saranno introdotte nuove opportunità legate a settori strategici come la transizione digitale, l’ecosostenibilità e l’internazionalizzazione.
Tra i progetti principali in programma per il 2025 vi sono:
Sostegno alla digitalizzazione delle imprese femminili:
Saranno messi a disposizione contributi specifici per l’adozione di tecnologie innovative, lo sviluppo di piattaforme di e-commerce e la formazione digitale del personale. Questo progetto mira a rendere le imprese femminili più competitive nel mercato digitale.Finanziamenti per la sostenibilità ambientale:
La Regione Veneto punterà a incentivare le imprese femminili che integrano soluzioni eco-compatibili nei loro processi produttivi. I contributi saranno rivolti a progetti di efficientamento energetico, riduzione degli sprechi e utilizzo di materiali riciclati o biodegradabili.Programmi per l’internazionalizzazione:
Per aiutare le imprese femminili ad espandersi sui mercati esteri, saranno previsti contributi per la partecipazione a fiere internazionali, la consulenza per l’apertura verso nuovi mercati e il supporto alla creazione di reti commerciali.Accesso facilitato ai finanziamenti per startup femminili:
Il 2025 vedrà anche un maggiore focus sulle startup femminili, con la creazione di percorsi di accompagnamento che includono mentoring, networking e accesso agevolato a capitali per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali.Formazione per le donne imprenditrici:
Saranno organizzati corsi di formazione e workshop dedicati all’empowerment femminile, con particolare attenzione alle competenze manageriali, finanziarie e tecniche, per favorire la crescita personale e professionale delle imprenditrici.
I requisiti per accedere ai finanziamenti continueranno a richiedere che le imprese siano composte per almeno il 51% da donne, residenti nella Regione Veneto, e che dimostrino di voler utilizzare i fondi per progetti con una spesa ammissibile compresa tra i 20.000 e i 100.000 euro.
Grazie a questi nuovi progetti, la Regione Veneto mira a rafforzare ulteriormente il ruolo delle donne nel mondo dell’imprenditoria, sostenendo iniziative che valorizzano la loro capacità di innovare e contribuire in modo significativo allo sviluppo economico del territorio.
Quali sono le attività ammesse
Possono partecipare alla richiesta di finanziamento le attività che fanno parte del settore primario, dei settori agroalimentare e manifatturiero, ancora dei settori artigianali, turistico e commerciale. Coloro che faranno richiesta di tale prestito dovranno dimostrare di possedere i requisiti richiesti da almeno 6 mesi prima della presentazione della domanda e dovranno mantenerli per più di 5 anni dall’eventuale concessione del finanziamento.
Una volta ottenuta l’agevolazione le imprese potranno destinare la somma ricevuta nella ristrutturazione di un fabbricato, nell’acquisizione di un nuovo macchinario o di una licenza software o potranno investirli su studi di progettazione o consulenze.
Bisognerà presentare la domanda allo sportello della Veneto Sviluppo S.p.a. Verrà rispettato l’ordine cronologico di ricezione della domanda. Per ottenere i moduli e i documenti utili per compilare la domanda potete visitare il sito della veneto sviluppo o il sito della regione Veneto.
Il microcredito d’impresa
Se avete sentito parlare dell’Ente Nazionale per il Microcredito sappiate che si tratta di un ente pubblico, non di tipo economico, a cui sono affidate delle funzioni importanti in merito al microcredito e alla microfinanza, sia a livello nazionale che internazionale. In particolar modo si occupa della promozione, dell’agevolazione e del monitoraggio degli strumenti micro finanziari che vengono promossi dall’UE (l’Unione Europea) nonché delle attività micro finanziarie create a valere sui fondi che sono comunitari; inoltre si occupa di monitorare e valutare tutte quelle iniziative di origine italiana, che riguardano microcredito e microfinanza; infine, sempre a quest’ente è affidata la promozione ed il sostegno di tutti i programmi di microcredito e microfinanza che sono diretti allo sviluppo economico e sociale dell’Italia ma anche dei Paesi in via di sviluppo e per le economie in transizione.
Il progetto Microcredito d’impresa, in pratica, è da considerarsi uno strumento atto ad aiutare chiunque desideri avere la possibilità di far nascere un’impresa propria, senza, però, che si renda necessario il dover fornire, alla banca, determinate garanzie o men che meno chiedere aiuto alla propria famiglia.
Il finanziamento di lavoro autonomo, o anche il microcredito d'impresa, prevedono dei contributi con una somma stanziata fino a 25.000 euro, necessaria per favorire l'avvio e l'esercizio di una attività di lavoro in maniera autonoma o di una microimpresa ed è diretta a persone fisiche, a società di persone, a società a responsabilità limitata (s.r.l.) semplificate, ma anche ad associazioni o società cooperative, che abbiano sede sul territorio di riferimento.
Per rendere più semplice la concessione dei prestiti diretti al sostenimento della creazione di attività di microimpresa, è stata sottoscritta, dalle Camere di Commercio territoriali, una particolare convenzione con gli Istituti bancari del territorio, che prevede la realizzazione di un fondo di garanzia per agevolare la concessione dei finanziamenti.
Inoltre, da poco è nato uno Sportello per il Microcredito, che si trova nell’Ufficio Nuova Impresa di ogni Camera di Commercio, che offre gratuitamente la valutazione sui termini di concessione del finanziamento e la formazione sullo start up.
La Regione Veneto sostiene la viticoltura
Il settore vitivinicolo è uno dei pilastri dell’economia veneta, noto in tutto il mondo per la produzione di vini di eccellenza, che vanno dalle prestigiose DOCG alle rinomate DOC e IGT. Per sostenere e migliorare ulteriormente questo comparto strategico, la Regione Veneto ha stanziato per il 2019 una somma significativa di circa 16 milioni e mezzo di euro. Questi fondi, approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, rappresentano un’opportunità concreta per i viticoltori del territorio, mirata a incentivare la riconversione e il reimpianto dei vigneti.
Il programma è stato attentamente studiato per garantire un impatto positivo sul comparto vitivinicolo. Dopo il vaglio della terza commissione consiliare, il bando è stato pubblicato ufficialmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, rendendo operative le modalità di accesso ai finanziamenti. I viticoltori interessati hanno avuto tempo fino al 30 giugno per presentare le loro domande attraverso Avepa, l’Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura, che gestisce le pratiche relative ai contributi.
Finalità del Programma di Sostegno
L’obiettivo principale del programma è quello di aumentare la competitività delle imprese viticole, favorendo l’ammodernamento dei vigneti destinati alla produzione di vini di qualità. Questo include sia le denominazioni di origine controllata (DOC) e garantita (DOCG), sia le indicazioni geografiche tipiche (IGT).
Il sostegno economico è stato strutturato sotto forma di contributi in conto capitale, che possono coprire fino al 40% dei costi sostenuti dagli imprenditori agricoli per interventi quali:
- La riconversione varietale, ossia la sostituzione di varietà di vite meno richieste con quelle più competitive sul mercato.
- La ristrutturazione degli impianti esistenti, al fine di migliorare l’efficienza produttiva e garantire una maggiore sostenibilità ambientale.
- L’adozione di tecniche colturali innovative e rispettose dell’ambiente, che contribuiscano a valorizzare la qualità del prodotto finito.
Modalità di Erogazione del Contributo
Per facilitare l’esecuzione dei lavori e ridurre l’onere economico immediato per i viticoltori, il programma prevede la possibilità di ottenere un anticipo fino all’80% del contributo totale, a condizione che venga presentata una fideiussione a garanzia. Questo sistema consente agli agricoltori di disporre rapidamente delle risorse necessarie per avviare gli interventi, senza dover attendere la conclusione dell’intero iter burocratico.
Benefici Attesi e Impatto sul Territorio
Questo programma rappresenta un elemento chiave per sostenere un comparto fondamentale non solo per l’economia regionale, ma anche per il patrimonio culturale e paesaggistico del Veneto. Gli interventi finanziati contribuiscono a:
- Migliorare la competitività delle aziende vitivinicole venete nei mercati nazionali e internazionali.
- Preservare l’identità del territorio, valorizzando le produzioni locali che rappresentano un’eccellenza riconosciuta nel mondo.
- Favorire la sostenibilità ambientale, incentivando pratiche colturali innovative e meno impattanti.
- Garantire una maggiore redditività ai viticoltori, grazie alla possibilità di produrre vini di qualità superiore.
Prospettive Future
L’impegno della Regione Veneto nel supportare il settore vitivinicolo non si limita al 2019. Questo programma si inserisce in una strategia a lungo termine, che punta a consolidare la leadership del Veneto nel panorama vitivinicolo globale. Nei prossimi anni, si prevede di estendere il sostegno economico a ulteriori progetti legati alla sostenibilità, alla digitalizzazione e alla promozione internazionale dei vini veneti.
In conclusione, questo intervento rappresenta non solo un aiuto concreto per i viticoltori del territorio, ma anche un investimento per il futuro della viticoltura veneta, un patrimonio inestimabile da preservare e valorizzare.
Bibliografia
G. Gallo, Le politiche regionali di sviluppo economico: il caso Veneto, Il Mulino, Bologna, 2020.
Approfondisce il sistema di finanziamenti della Regione Veneto e il loro impatto sulle piccole e medie imprese, con focus su settori strategici e innovazione.L. Martino, Finanziamenti pubblici per lo sviluppo territoriale: strumenti e strategie, Franco Angeli, Milano, 2019.
Fornisce una panoramica sulle diverse opportunità di sostegno pubblico, analizzando in dettaglio le misure della Regione Veneto e il loro contesto normativo.A. Rossi, Sostegno pubblico alle imprese: guida pratica ai bandi regionali, Wolters Kluwer, Milano, 2021.
Una guida pratica per comprendere e accedere ai bandi regionali, con esempi specifici relativi ai finanziamenti del Veneto.P. Zanetti, Innovazione e sviluppo sostenibile: opportunità di finanziamento regionale in Italia, Giappichelli Editore, Torino, 2020.
Analizza come le regioni italiane, incluso il Veneto, utilizzano i fondi pubblici per promuovere innovazione e sostenibilità.M. Conti, Guida ai Fondi Europei e regionali: opportunità per le imprese, Il Sole 24 Ore, Milano, 2018.
Approfondisce l’integrazione tra i fondi europei e i programmi di finanziamento delle regioni italiane, con esempi concreti dal Veneto.
FAQ sui Finanziamenti della Regione Veneto
1. Quali tipi di finanziamenti offre la Regione Veneto alle imprese?
La Regione Veneto offre una vasta gamma di finanziamenti per sostenere lo sviluppo economico del territorio. Questi includono contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso agevolato e incentivi fiscali. Tra i settori principali supportati ci sono:
- Innovazione tecnologica e digitalizzazione.
- Sostenibilità ambientale.
- Internazionalizzazione delle imprese.
- Avvio di nuove attività imprenditoriali, con particolare attenzione a quelle femminili e giovanili.
Ogni tipologia di finanziamento ha specifici requisiti e modalità di accesso, definiti nei bandi regionali pubblicati periodicamente.
2. Chi può accedere ai finanziamenti della Regione Veneto?
I finanziamenti sono rivolti principalmente a:
- Piccole e medie imprese (PMI) con sede operativa nel territorio regionale.
- Start-up innovative e imprese femminili o giovanili.
- Associazioni, cooperative e consorzi.
- Professionisti iscritti a ordini o associazioni di categoria riconosciute.
Ogni bando specifica requisiti dettagliati, come la tipologia di attività, il settore economico e le spese ammissibili.
3. Qual è il processo per richiedere un finanziamento regionale?
Il processo prevede alcuni passaggi fondamentali:
- Monitoraggio dei bandi: le opportunità sono pubblicate sul sito ufficiale della Regione Veneto e su piattaforme come Avepa.
- Preparazione della documentazione: in genere servono business plan, preventivi di spesa e dichiarazioni fiscali.
- Presentazione della domanda: le domande vengono inviate telematicamente attraverso portali dedicati.
- Valutazione: le proposte sono esaminate da una commissione che verifica i requisiti e attribuisce punteggi.
- Erogazione dei fondi: una volta approvata la domanda, i fondi possono essere erogati in un’unica soluzione o con un anticipo parziale, seguito da saldo.
4. Esistono finanziamenti specifici per l’imprenditoria femminile?
Sì, la Regione Veneto offre finanziamenti mirati per l’imprenditoria femminile. Le imprese devono essere composte per almeno il 51% da donne, e i contributi sono destinati a sostenere avvii di nuove attività, investimenti in innovazione e digitalizzazione, oppure espansioni di imprese già esistenti. I finanziamenti possono includere contributi a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili e finanziamenti a tasso agevolato.
5. È possibile ottenere un anticipo sui fondi stanziati?
Sì, molti bandi prevedono la possibilità di richiedere un anticipo, solitamente pari all’80% del finanziamento approvato. Per accedere a questa opzione è necessario presentare una fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia. Questo meccanismo aiuta le imprese a disporre immediatamente delle risorse necessarie per avviare i progetti finanziati.