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L’agenzia delle Entrate con Risoluzione n 12 del 1° marzo 2023 ha istituito 8 nuovi codici tributo per ravvedimento operoso e ne ha soppressi tre. L’efficacia del provvedimento è a partire dal 2 maggio 2023. Resta valido il codice tributo 3850 per il ravvedimento sui diritti camerali. I versamenti si effettuano sempre tramite F24 con il calcolo dei relativi interessi e sanzioni dovute per il ravvedimento come previsto dall’articolo 13, del D.Lgs n. 472/1997. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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Quali sono i nuovi codici tributo per Ravvedimento operoso

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 12 ha, così, definito l’introduzione di 8 nuovi codici tributo per agevolare i contribuenti nel ravvedere eventuali ritardi o omissioni.

Di seguito si riportano tutti i codici per ravvedimento con la denominazione esatta per cui si applicano (citazione):

  1. “8940”: Sanzione per ravvedimento - Imposta sostitutiva IRPEF e relative addizionali e imposte di registro e bollo sui canoni locazione immobili ad uso abitativo e relative pertinenze - Art. 3 d.lgs. n. 23/2011
  2. “1940”: interessi per ravvedimento - Imposta sostitutiva IRPEF e relative addizionali e imposte di registro e bollo sui canoni locazione immobili ad uso abitativo e relative pertinenze - art. 3 d.lgs. n. 23/2011
  3. “8941”: Sanzione per ravvedimento - Acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
  4. “1941”: Interessi per ravvedimento - Acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
  5. “8942”: Sanzione per ravvedimento - Imposta sul valore degli immobili situati all'estero a qualsiasi uso destinati da soggetti residenti nel territorio dello stato - Art. 19, c. 13, D.L. n. 201/2011
  6. “1942”: Interessi per ravvedimento - Imposta sul valore degli immobili situati all'estero a qualsiasi uso destinati da soggetti residenti nel territorio dello stato - Art. 19, c. 13, D.L. n. 201/2011
  7. “8943”: Sanzione per ravvedimento - Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero da soggetti residenti nel territorio dello stato - Art. 19, c. 18, D.L. n. 201/2011
  8. “1943”: Interessi per ravvedimento - Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero da soggetti residenti nel territorio dello stato - art. 19, c. 18, D.L. n. 201/2011
  9. “8944”: Sanzione per ravvedimento - Imposta sostitutiva sul regime forfetario - Art. 1, c. 64, legge n. 190/2014 e imposta sostitutiva regime fiscale di vantaggio imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - Art. 27, D.L. n. 98/2011
  10. “1944”: Interessi per ravvedimento - Imposta sostitutiva sul regime forfetario - Art. 1, c. 64, legge n. 190/2014 e imposta sostitutiva regime fiscale di vantaggio imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - Art. 27, D.L. n. 98/2011
  11. “8945”: Sanzione per ravvedimento - Altre imposte sui redditi e altre imposte sostitutive
  12. “1945”: Interessi per ravvedimento - Altre imposte sui redditi e altre imposte sostitutive

Quali sono i codici tributo soppressi

I nuovi codici tributo da ravvedimento operoso

Nel compilare il modello F24 nella sezione “Erario”, andranno inserite le somme esatte in corrispondenza della colonna “importi a debito versati” indicando l’anno di riferimento del periodo di imposta da ravvedere cui si riferisce il versamento. L’anno va riportato per esteso nel formato “AAAA”

I codici soppressi, invece, sono tre e corrispondono a:

  • 8913: Sanzioni pecuniarie imposte sostitutive delle imposte sui redditi
  • 1992: Interessi sul ravvedimento imposte sostitutive - art. 13 d.lgs. n. 472 del 18/12/1997
  • 8908:Sanzione pecuniaria altre II.DD”.

FAQ

Quando si usa il codice tributo 8906?

Il codice 8906 si usa per il versamento delle sanzioni amministrative relativo al ravvedimento operoso da parte di un sostituto di imposta, utilizzando il modello F24.

Come si compila il modello F24 per il ravvedimento operoso?

La sezione del modello F24 per corrispondere il versamento da ravvedimento operoso è “Erario”, indicando nella colonna l codice tributo di riferimento e l’anno di riferimento.

Quando non è possibile effettuare il ravvedimento operoso?

Non è possibile ricorrere al ravvedimento operoso quando il contribuente moroso ha già ricevuto una notifica di liquidazione o accertamento da parte degli organi tributari competenti.

Quando conviene ricorrere al ravvedimento operoso?

Conviene sempre ricorrere al ravvedimento in tutti i casi in cui il contribuente è in difetto e moroso, soprattutto se l’inadempienza è avvenuta per distrazione o impossibilità al pagamento è opportuno procedere in modo volontario e autonomo a ravvedere l’inadempienza.

Chi deve fare il ravvedimento operoso?

Il ravvedimento è consentito a tutti i contribuenti purché la violazione non sia stata già constatata e notificata. Ma anche in questo caso, vi sono degli “alleggerimenti” di sanzione qualora si provvede subito dopo la notifica al versamento del tributo o dell’imposta notificata entro i termini.

Quanti anni si possono ravvedere

Il ravvedimento operoso può essere applicato fino a due anni e 5 anni dalla violazione (ravvedimento lunghissimo), ma solo per i tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate. Il ravvedimento lunghissimo non è previsto per ravvedere le violazioni relative ai tributi locali come per esempio il pagamento dell’IMU o della TASI.

Che cos’è il codice tributo 8907?

Il codice 8907 è relativo al versamento degli Interessi legali in caso di ravvedimento operoso. Dal 2022, il calcolo degli interessi legali sull’imposta versata in ritardo è pari all’1,5% dell’imposta stessa.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.