La Legge di Bilancio 2019 è un documento economico importante nel quale vengono fissati gli obiettivi finanziari da raggiungere nei successivi 3 anni. L’approvazione del bilancio è un momento delicato per uno Stato perché si intuisce la direzione economica di un Paese e suscita spesso l’attenzione degli altri stati – in particolare dell’Europa nel caso dell’Italia – nonché l’attenzione delle agenzie di rating internazionali. Ma quali sono le scadenze di una Legge di Bilancio? Come funziona e quando entra in vigore dopo l’approvazione?
Il DEF – Documento Economico e delle Finanze – unitamente alla norma di bilancio di previsione definiscono la cosiddetta manovra economica per i successivi tre anni. Il DEF contiene gli obiettivi da raggiungere, mentre la Legge di Bilancio attua gli obiettivi fissati. L’iter di approvazione ha tempi e modalità prestabiliti per legge. Rispetto alle precedenti Manovre, la Legge di Bilancio 2019 risulta avere un testo più snello per via dell’eliminazione delle formule e norme organizzative di sostegno economico o sviluppo che invece vengono ribadite nel Decreto Fiscale collegato alla Legge.
Esistono delle differenze tra la norma di Stabilità e quella di Bilancio? La legge di stabilità “nasce” nel 2009 per sostituire la Legge Finanziaria in funzione dell’approvazione del Federalismo Fiscale introdotto con la legge n.42/2009. La Legge di Stabilità – fino al 2016 – si presenta come un documento che raccoglie un insieme di norme in materia di entrate e spese, deficit e coordinamento della finanza pubblica con le economie regionali, provinciali e comunali. La Legge di Bilancio era, poi, in seconda battuta, un documento contabile “preventivo” con il quale il Governo comunicava al Parlamento le entrate e le spese pubbliche previste per l’anno seguente con le specifiche dettagliate delle coperture finanziarie senza poter includere nuove spese o tasse. La nuova Legge di Bilancio – entrata in vigore nel 2016 – e di conseguenza la Legge di bilancio 2019 combina le logiche della vecchia legge di Bilancio con quella di Stabilità in un unico Testo legislativo la cui approvazione segue un solo iter parlamentare e non più due.
La Legge di Bilancio 2019 viene approvata il 15 ottobre 2018. I passaggi da seguire sono i seguenti:
Il testo della legge di Bilancio deve essere approvato in via definitiva dalle Camere entro e non oltre il 31 dicembre 2018, pertanto, la Legge entra in vigore dal 1 gennaio 2019. Successivamente, se necessario il Parlamento può richiedere o apporre modifiche al testo sulla base delle richieste dei partiti e in ottemperanza alle indicazioni fornite dall’Unione Europea.
Il testo presentato – e in fase di approvazione – contiene misure per una stima di 20-25 miliardi di euro in materia di fisco e lavoro con:
E' stata approvata in via definitiva entro i termini previsti dall’iter e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, nonostante l’iniziale bocciatura da parte della Commissione Europea e i numerosi interventi correttivi. Le trattative con l’Unione Europea si sono principalmente soffermate sull’approvazione o meno dell’aumento della soglia del deficit dell’Italia al 2,4%. La richiesta è stata decisamente respinta dalla Commissione e le successive trattative hanno concesso all’Italia un deficit in bilancio non superiore al 2,04% e con l’esplicitazione delle risorse finanziare da investire per mantenere alcuni dei capisaldi del programma di Governo italiano, tra cui la “pace fiscale”, la Flat Tax, i fondi per le nuove assunzioni della Forze dell’Ordine e per i risarcimenti dei clienti truffati dalle banche. Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza e la riforma pensionistica con la formula “Quota 100” sono stati stanziati due provvedimenti separati da 13,2 miliardi complessivi tramite il D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019 (Disposizioni urgenti in materia di Reddito di cittadinanza e Pensioni).
E' un complesso contenitore di misure e stanziamenti. I punti principali sono i seguenti:
L’ambito della riforma pensionistica è ampio, ma sostanzialmente si articola in macro-capitoli:
Anche il capitolo reddito si compone di diverse misure:
Introdotta la cosiddetta Pace Fiscale con un’aliquota al 20% per sanare i pregressi per le dichiarazioni dei redditi già presentate. L’agevolazione è concessa a chi dichiara un ISEE massimo di 20.000 €. Abolita la dichiarazione integrativa, così come è stata stralciata la norma che prevedeva il carcere per i grandi evasori fiscali, ma che sarà oggetto di un ddl ad hoc.
Rottamazione cartelle.
Acquisto auto: sono previsti incentivi da 1.500 € fino a 6.000 € per chi acquista auto elettriche oppure a basse emissioni, mentre per chi acquista tra il 2019 e il 2021 un’auto né elettrica né a basse emissioni e dal costo superiore ai 45.000 €, ci sarà una imposta contingentata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi.
Disabilità: previsto l’aumento a 1.000 € per la detrazione forfettaria riservata ai non vedenti per le spese per i cani guida e il raddoppio della detrazione, da 400 a 800 euro, per i figli con disabilità.
Bonus Casa: è stato confermato e prorogato l’Eco-bonus per le ristrutturazioni al 50%, mentre quello per l’efficienza energetica è al 65%. Confermate anche per il 2019 le deduzioni per acquistare elettrodomestici e apparecchiature ad elevata classe energetica, infine le detrazioni al 36% per la ristrutturazione di giardini, balconi, terrazzi (Bonus Verde).
Flat Tax: imposta unica; per gli importi superiori e fino a un massimo di 100.000 €, si aggiunge un ulteriore 5%.
Web tax: introdotto il prelievo al 3% sull’ammontare dei ricavi tassabili per le imprese di e-commerce.
Per il 2019, accise e aumento dell’IVA sono congelate per mezzo delle clausole di salvaguardia, ma se vengono disattese le aspettative di crescita e deficit non si potrà fare a meno di aumentarle.
Anche la Legge di Bilancio 2021 ha seguito lo stesso iter parlamentare delle Manovre precedenti. Rispetto tuttavia a quella del 2019 e del 2020, presenta svariate novitá, tra cui misure a sostegno di famiglie ed imprese colpite sia dalla pandemia da Covid19 che dalla crisi economico-sociale conseguente. Queste realtá infatti hanno dovuto far fronte, nel migliore dei casi, ad una riduzione rispettivamente di redditi e profitti, a causa delle chiusure o del ridimensionamento delle diverse attivitá. Andiamo comunque a vedere, in sintesi, le principali misure della Legge di Bilancio 2021.
Per quanto riguarda l'ambito lavorativo, vi è un ulteriore prolungamento della CIG per Covid19 (cioé la cassa integrazione) per altre 12 settimane del 2021. A questo si aggiunge un Fondo per le Politiche Attive da 500 Milioni di Euro. Poi, vi sono sgravi contributivi per chi assume giovani al di sotto di 36 anni e donne. Ed a proposito di queste ultime, vengono istituiti un Fondo Impresa Femminile ed un Fondo Venture Capital, con incentivi ed investimenti per l'imprenditoria in rosa.
Nella Legge di Bilancio 2021 vi sono anche misure a sostegno delle famiglie, come l'assegno unico per i figli che si abbina al cosiddetto Bonus Bebé. A questi si aggiunge poi l'incremento che ha registrato il fondo per le politiche della famiglia. Per coloro che invece avessero intenzione di effettuare lavori di ristrutturazione di immobili, vi sono a disposizione svariati bonus: da quello relativo all'efficientamento energetico a quello per il rinnovo dei mobili, della rubinetteria e dei sanitari. Confermati, inoltre, i bonus per l'acquisto di auto o moto nuove.
Per quanto riguarda le imprese, la Legge di Bilancio 2021 prevede finanziamenti, incentivi e agevolazioni per diverse tipologie di aziende ed in particolare un fondo di garanzia per le PMI e investimenti finanziari per le Startup. Aiuti economici poi sono stati stanziati per quelle realtá piccole o grandi dello spettacolo, del turismo e del settore ricettivo, particolarmente colpiti dalle chiusure delle attivitá dovute alla pandemia. Ulteriori misure hanno riguardato anche la Cedolare Secca, per coloro che affittano degli immobili.
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