Il concetto e la realizzazione del microcredito è avvenuta nel 2006, grazie al decreto legge del 10 gennaio 2006, numero 2. Questo decreto ha stabilito l’importanza dell’istituzione di un Comitato Nazionale Italiano per il microcredito.
La regione Sardegna ha realizzato un microcredito che da la possibilità ai richiedenti di ottenere un mutuo o un prestito di somme di denaro che vanno dai 5 mila ai 25 mila euro, da restituire a tasso zero. Possono accedere al microcredito Sardegna sia le nuove imprese, sia quelle che sono state istituite da meno di 36 mesi. E’ importante ricordare che il microcredito Sardegna è rivolto solo a coloro che hanno delle reali e comprovate difficoltà economiche.
L’impresa che intende accedere al sistema di finanziamenti in Sardegna può richiedere di essere aiutata anche nella realizzazione pratica della propria attività e nella stesura del progetto, senza dover pagare questo servizio. Lo scopo dell’istituzione di questa agevolazione del microcredito Sardegna è incentivare la crescita economica della regione, e di utilizzare le somme di denaro che sono concesse e poi restituite dal destinatario, per finanziare altre imprese.
Per poter richiedere ulteriori informazioni sul microcredito Sardegna, è possibile recarsi presso gli uffici riportati di seguito.
Sfirs è la sigla per “Società finanziaria regione Sardegna”: essa è soggetta al controllo, nonché alla direzione, della Regione Sardegna e concorre allo sviluppo economico e sociale dell'isola attuando pianificazioni e programmi indirizzati dall'ente della Regione autonoma.
A sfirs è stato dato, tra le altre cose, il compito di gestione del fondo microcredito FSE, per il quale può avvalersi anche di un supporto del Fondo Europeo preposto agli investimenti.
Il Fondo Microcredito, denominato FSE, ha, in linea con gli scopi preposti istituzionalmente dal Fondo Sociale Europeo, il compito e lo scopo di fornire il proprio sostegno in contrasto alla disoccupazione e favorendo l'integrazione sociale nel mercato del lavoro: il microcredito di Sfirs attua tali obiettivi finanziando iniziative imprenditoriali promosse da parte di categorie di persone con difficoltà di accesso al credito e/o in condizioni di svantaggio economico.
Questo è aperto a tutti i settori di attività economica, eccezione fatta per quelli esclusi dai Regolamenti Comunitari vigenti. Il microcredito considera prioritarie tutte quelle proposte volte allo sviluppo che rientrino nelle seguenti categorie di attività: servizi al turismo, servizi sociali alla persona, tutela dell’ambiente, ICT, risparmio energetico ed energie rinnovabili, servizi culturali e ricreativi, manifatturiero, commercio di prossimità, artigianato e servizi alle imprese.
Sfirs, attraverso il microcredito, concede dunque dei prestiti per attuare progetti di sviluppo: Il prestito, il cui importo può variare da una cifra minima di 5.000,00 euro a un massimale di 25.000,00 euro, è sempre concesso con un tasso di interesse nullo e una rateizzazione a cadenza mensile: tali clausole del contratto hanno decorrenza a sei mesi dall' atto stipula.
Per facilitare l’accesso al microcredito, la Sfirs sta aprendo uno sportello di rappresentanza oltre a vari sportelli itineranti in tutte le provincie della Sardegna. In tali spazi gli operatori specializzati dovranno svolgere attività di informazione generale, illustrazione dei contenuti e assistenza nell’inoltro delle varie domande di finanziamento per via telematica.
Il microcredito della Sfirs ha avuto un successo probabilmente al di sopra delle aspettative. Per questo la Sfirs ha dovuto rendere noto che l'elevato numero delle domande di finanziamento pervenute all'Autorità ha determinato la disposizione che sospende i termini per la presentazione delle domande. Tale sospensione è partita dal giorno 24 dicembre 2011 e terminerà solo con la conclusione delle procedure preventivate dall'istruttoria.
Il microcredito è un sistema di finanziamento molto sviluppato in Sardegna, in particolare a Cagliari. Esistono numerosi enti e società che offrono la possibilità di chiedere un sostegno per aprire un'attività attraverso la particolare formula di microcredito a Cagliari e provincia. Ricordiamo che il microcredito è un sistema di fondi e finanziamenti istituito in Italia nel 2006 in seguito al decreto legge numero 2 del 10 gennaio 2006, che ha portato allo sviluppo di un Comitato nazionale italano permanente per il microcredito. Il concetto di microcredito, nato da un idea del premio nobel per l'economia Yunus, prevede di aiutare individui che si trovano in situazione di povertà, attraverso particolari forme di finanziamenti e agevolazioni. Si tratta quindi di un sistema di credito finanziato per far fronte alla realizzazione di una attività nei confronti di soggetti in crisi economica e sociale.
Vediamo dunque una serie di associazioni ed enti che si occupano di gestire particolari finanziamenti attraverso il microcredito a Cagliari.
L'amministrazione Comunale di Cagliari, in collaborazione con alcune società di consulenza specializzate nei vari progetti di microcredito e sviluppo della piccola impresa, ha aperto già da tempo uno sportello microcredito: una vera e propria innovazione per la Sardegna, grazie alla quale è possibile concedere una serie di piccoli finanziamenti usufruendo delle risorse finanziarie di privati, i quali vanno ad ottenere rimborsi costituiti da piccole rate mensili. L'obiettivo comunque è quello di realizzare un progetto imprenditoriale da parte dei richiedenti il credito.
Per tutte le informazioni è possibile contattare il sito ufficiale www.cagliari.sportellomicrocredito.it
Un progetto per il microcredito a Cagliari è previsto anche dalla Banca di Cagliari. Si tratta di un progetto in collaborazione con le società consorziate, rivolto alle piccole imprese artigianali e commerciali, con lo scopo di favorire l'occupazione e arginare il problema della disoccupazione, che nella provincia sarda ha un tasso molto elevato.
Questo progetto di microcredito della banca di Cagliari offre un finanziamento dai 5000 ai 30.000 euro, con un tasso di interesse inferiore al 6%. Ogni soggetto che farà la richiesta è seguito da un tutor che li affiancherà nella fase di presentazione della proposta, che dovrà essere approvata da una apposita commissione.
Il sito della Regione Sardegna in primis può essere consultato per avere un'idea della serie di finanziamenti a livello regionale ma non solo. Questo portale è da considerarsi infatti una vera e propria banca dati in continuo aggiornamento, dedicata ai finanziamenti pubblicati dall'amministrazione della Regione autonoma della Sardegna, e da tutti i vari enti strumentali ad essa afferenti.
Per quanto riguarda il settore dell'agricoltura, fiorente in questa regione, esiste il portale sardegnaagricoltura.it, dedicato a tutta una serie di iniziative di finanziamenti per le imprese agricole sarde. Il sito, semplice e di facile utilizzo, propone molte tutte le ultime novità relative ai bandi per accedere a finanziamenti, a cui è possibile accedere grazie ad una apposita sezione dedicata anche ai concorsi in materia.
Oltre alle regioni e alla CE (Commissione Europea), è lo Stato una delle fonti principali da cui si può ottenere un finanziamento statale a fondo perduto. Vi spiegheremo in modo semplice e dettagliato come avvengono le erogazioni di questi fondi, in che modo vengono gestite le fasi di valutazione e concessione e dove poter richiedere questo tipo di finanziamento nella regione Sardegna.
Per rendere la questione omogenea, i finanziamenti statali a fondo perduto vengono erogati direttamente da Invitalia, ossia l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimento e dello sviluppo di impresa. Questi finanziamenti, vengono erogati attraverso dei regolamenti periodici utili a disciplinare le fasi di selezione di erogazione delle agevolazioni da essa veicolate.
Esistono diversi rappresentanti per i finanziamenti statali a fondo perduto, ma quello che vede più da vicino la regione Sardegna, è uno in particolare.
Smart & Start è una misura destinata a progetti imprenditoriali a carattere fortemente innovativo. Essi sono promossi da nuove imprese ubicate nei territori del Mezzogiorno. In maniera particolare, la Smart, contribuisce all’erogazione di contributi a copertura di costi di gestione dei primi anni di attività per le imprese che sono situate in Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Invece l’iniziativa Start, da non confondere con la Smart, prevede l’erogazione di contributi a sostegno delle spese di investimento iniziale per le nuove imprese situate in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e che intendono operare nell’economia digitale o valorizzare economicamente i risultati della ricerca.
Con queste iniziative, gli incentivi sono cumulabili, ma solamente fino ad un massimo di 200.000 € per ogni impresa beneficiaria.
Per maggiori informazioni riguardanti queste iniziative, o su altre iniziative che Invitalia ha messo a disposizione per risollevare le sorti del settore imprenditoriale italiano, potete consultare il sito web invitalia.it, dove potrete trovare ogni singolo dettaglio sulle modalità di partecipazione all’erogazione di questi contributi a fondo perduto o di finanziamenti a tasso agevolato.
Considerate le caratteristiche proprie di questa splendida regione, buona parte dei finanziamenti per la Sardegna sono dedicati ad attività turistiche, come ad esempio la realizzazione di strutture di accoglienza, agriturismi e bed & breakfast.
Nel sito dedicato ai B&B italiani, bbmadeinitaly.it, è possibile trovare indicazioni per accedere ai finanziamenti regionali per questo tipo di attività. In particolare, esiste l'opportunità di ricevere fino a 5000 euro di prestito dalla Regione Sardegna per avviare nuove iniziative imprenditoriale legate a queste attività, o per investire in nuove iniziative se si hanno problemi di accesso ai normali canali di credito.
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Un prestito personale è un finanziamento che permette di richiedere un dato importo da utilizzare, ad esempio, per l’acquisto di mobili, di beni per la casa o di un’auto.
Il codice fiscale – in Italia associato anche alla tessera sanitaria – è un codice alfanumerico univoco per identificare a fini fiscali e amministrativi i cittadini italiani. La combinazione di lettere e numeri si compone di 16 caratteri che viene generata da un algoritmo e identifica in modo univoco ogni singolo cittadino.
In criptovalute ed in particolare in Bitcoin si investono fondi e tantissimi sono coloro che, nel periodo di permanenza forzata a casa ha scoperto cosa è bitcoin up ed ha imparato a fare trading con questa potentissima applicazione.
L'Euribor è un concetto chiave che bisogna assolutamente conoscere nel momento in cui si decida di accendere un mutuo presso un istituto di credito. E' infatti un tasso di riferimento, che sta ad indicare il tasso interbancario di offerta in euro (in inglese: Euro Inter Bank Offer Rate, da cui viene ricavato l'acronimo, appunto), ed è calcolato ogni giorno.
I mutui 100% prima casa furono introdotti sull’onda del boom immobiliare di alcuni decenni fa, ma poi sono a mano a mano ridotti o proposti in quota minore a causa della crisi del mercato nel secondo decenni degli anni 2000.
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La cambiale è un titolo di credito, con il quale chi la redige trasferisce una qualsiasi somma di denaro ad un’altra persona o ad un'azienda e/o ditta individuale. E’ importante che la pratica della compilazione della cambiale non contenga inesattezze, pena la sua eventuale invalidità. Il documento contiene diversi campi che devono essere compilati obbligatoriamente, più altri che sono invece a discrezione del creditore. In questo articolo indichiamo le modalità per redigerla in maniera corretta.
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