Il 1° gennaio 2019 è entrato in vigore l’obbligo della fattura elettronica per i possessori di partita IVA; con l’introduzione della fattura elettronica entrano in campo una serie di modifiche e di nuovi moduli da compilare, ivi inclusi il modulo per conferimento della delega o della revoca per la consultazione del cassetto fiscale, dei dati e dell’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica.
Se sei un libero professionista in possesso di una partita IVA, un imprenditore o semplicemente un lavoratore autonomo, hai la possibilità di conferire al tuo commercialista ( o ad un intermediario come CAF e patronato) la delega per i servizi di fatturazione. Facendo tale operazione, se il tuo commercialista necessita di vedere un documento per questioni burocratiche, può collegarsi automaticamente al tuo cassetto fiscale e al relativo servizio di fatturazione elettronica immediatamente. Nella pratica quotidiana, mediante questa delega, i rapporti tra commerciante e commercialista sono più diretti, il che elimina molteplici scocciature. L’Agenzia delle Entrate ha per di più introdotto un provvedimento nel 2018, quello n.291241, per il quale ha dichiarato come è bene che si conferisca la delega: il consulente fiscale deve infatti inviare la richiesta all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente per via telematica. Il consulte fiscale deve consegnare al cliente un modulo da compilare con i suoi dati e con la concessione del mandato e inviare il modulo attraverso l’Aera riservata, nella quale si trovano tre modalità di invio:
Il consulente che, per quel libero professionista, ha presentato la dichiarazione IVA dell’anno passato, può inviare la delega tramite modalità puntuale o massiva. Alternativamente è possibile attivare la delega via PEC. Nel caso di quest’utlima modalità l’intermediario deve seguire i passi successivi:
Il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 5 novembre 2018 dispone il modello e le istruzioni per la compilazione del modulo di conferimento delega fattura elettronica. Il modulo è disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
La fatturazione elettronica è stata resa obbligatoria per tutte le operazioni tra privati a partire dal 1° gennaio 2019, ma l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione già dal 13 giugno 2018 le indicazioni per effettuare la delega a intermediari terzi per la fatturazione elettronica. Il provvedimento definisce la tipologia di servizi delegabili, gli intermediari e i casi in cui è ammessa la delega libera anche ad altri soggetti. La delega ai servizi di fatturazione elettronica ha una durata massima di 4 anni, salvo rinnovo o diversa indicazione da parte del contribuente delegante.
Il modulo deve essere presentato dal contribuente richiedente presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate o intermediario abilitato che provvederà all’invio telematico. Il modello con le relative istruzioni per la compilazione e l’uso è scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Lo stesso modulo può essere utilizzato anche per la revoca dell'autorizzazione agli intermediari o altri soggetti per l’uso dei servizi di fatturazione elettronica tramite il sistema SDI.
La richiesta di conferimento dell'autorizzazione agli intermediari o soggetti terzi comporta la possibilità di accesso ai seguenti servizi di fatturazione elettronica:
Si possono delegare fino a 4 soggetti diversi (un modulo per ciascun soggetto intermediario individuato) e la durata dell'autorizzazione è stabilita dal delegante nel limiti di due anni dalla data di conferimento. Se la durata non viene specificata, è automaticamente fissata a 2 anni, salvo deroghe o revoche.
L’intermediario potrà accedere solo ai servizi di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici. Il mandato comporta l’accesso dell’intermediario ai dati sensibili o personali del delegante desumibili dalla fattura stessa.
Tra i servizi di fatturazione elettronica per cui è contemplata la delega a intermediari si annoverano anche la consultazione dei dati rilevanti ai fini dell’IVA e la registrazione dell’indirizzo telematico; nello specifico, l’intermediario potrà:
L’intermediario potrà effettuare la registrazione al SDI dell’indirizzo telematico del delegante per ricevere copia delle fatture elettroniche e generare il QR Code per l’acquisizione automatica dell’anagrafica IVA del delegante.
Il modulo permette di delegare alcuni servizi anche ad altri soggetti non intermediari, relativamente all’emissione della fattura elettronica e alla conservazione, in particolare potrà:
Per cassetto fiscale si intende il servizio che consente al commercialista o altro intermediario di consultare online le informazioni contenute nel “cassetto fiscale”, appunto, il profilo privato del proprio assistito, previa autorizzazione di quest’ultimo. Il cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS, di Equitalia o dell’INAIL altro non è che uno strumento informatico, mediante il quale il contribuente, l’assistito o l’intermediario possono accedere a determinati servizi dell’ente dopo regolare accesso tramite PIN.
Anche nel caso del cassetto fiscale è possibile compilare un modulo di delega che dovrà essere trasmesso telematicamente e solo successivamente l’intermediario delegato vi potrà accedere. Gli intermediari che possono essere delegati sono al massimo 2 e la durata della delega è stabilita a 4 anni, salvo revoca. Il modulo per la delega al Cassetto Fiscale è scaricabile dal sito dell’Agenzia delle entrate con relative istruzioni.
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