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Dopo avervi presentato un approfondimento sulla posta certificata gratis, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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Il modello F24 è impiegato per i pagamenti dei tributi da versare a favore degli enti. Il pagamento tardivo dei tributi comporta delle sanzioni per il contribuente in difetto. È, tuttavia, possibile “contenere” la multa se si provvede in tempo al ravvedimento operoso, ovvero un pagamento che è sì “maggiorato” ma non tanto quanto pagare la sanzione nella sua interezza. Il Ravvedimento operoso è pensato per favorire il contribuente nel sanare in modo autonomo la propria situazione prima che le Autorità se ne accorgano ed emettano un’ingiunzione di pagamento o effettuino degli accertamenti. Ogni tributo è identificato da un codice da riportare nella compilazione dell’F24 in ritardo. Per esempio nel caso della corresponsione degli oneri camerali, il codice tributo 3850 è il numero di riferimento da riportare sul modello.

Come si calcola il ravvedimento operoso

Dal momento che è il contribuente stesso ad accorgersi di essere in ritardo con i versamenti dovuti, spetta allo stesso contribuente provvedere al calcolo di quanto occorre versare per sanare la posizione.

Il calcolo del ravvedimento operoso dipende dal ritardo accumulato e con cui si provvede al pagamento. Chi effettua il versamento con un F24 in ritardo dovrà applicare le seguenti percentuali di calcolo se:

  1. Il pagamento è sanato entro 14 giorni dalla scadenza: 0,1%;

  2. Il pagamento avviene tra il 15° e il 30° giorno dopo la scadenza: 1,5%;

  3. Il ravvedimento avviene entro 90 giorni dalla scadenza: 1,67%;

  4. Il pagamento viene operato entro un anno dalla scadenza: 3,75%;

  5. Il pagamento avviene entro due anni dalla scadenza: 5%.

Se il contribuente non effettua il pagamento con F24 inclusivo del ravvedimento, l’Agenzia delle Entrate provvederà a inviare un “avviso bonario” che consiste in una sanzione ridotta al 10% dell’imposta omessa, purché sia pagata entro 30 giorni dalla notifica del ricevimento dell’avviso. Qualora, il contribuente continua a non sanare la propria posizione, viene emessa una cartella esattoriale con l’ammontare totale della sanzione minima calcolata al 30% sulla somma del tributo da versare.

Gli importi delle cartelle esattoriali sono rateizzabili in modalità semestrali (4 rate l’anno) per importi fino a 5.000 € e fino a un massimo di 20 rate per cifre superiori.

Cosa succede se si paga l’F24 in ritardo senza ravvedimento

pagamento dell'f24 in ritardo

Se si effettua il pagamento dell’F24 in ritardo senza applicare i calcoli del ravvedimento operoso si incorre nella sanzione minima calcolata al 30%. Ciò avviene in caso in cui si verifichino gli accertamenti a campione dell’Agenzia delle Entrate.

Ma cosa succede se si paga l’F24 in ritardo di un solo giorno rispetto alla data di scadenza? Fino al 2018 si incorreva nella sanzione piena, ma dal 2018, una sentenza ha stabilito che il ritardo di un giorno nel versamento dei tributi non è sanzionabile dal momento che si desume una mancanza di intenzionalità da parte del contribuente. Pertanto esiste un “margine” di 14 giorni dopo la scadenza in cui poter pagare i tributi senza incorrere in sanzioni per il ritardo, ma dal quindicesimo giorno in poi occorre provvedere ai versamenti applicando la maggiorazione del ravvedimento operoso secondo le percentuali elencate nel paragrafo precedente.

FAQ

Cosa succede se si paga l’F24 in ritardo?

Se si paga l’F24 in ritardo occorrerà sanare l’inadempienza con il ravvedimento operoso entro i termini stabiliti dalla legge, altrimenti si incorre in sanzioni pesanti a seguito degli accertamenti fiscali.

Come si paga l’F24 dopo la scadenza?

È possibile usufruire dello strumento del ravvedimento operoso pagando l’F24 in ritardo applicando una sanzione minima. Il meccanismo può essere adottato solo se il contribuente si ravvede spontaneamente ovvero prima di essere “scoperto” dal fisco e di essere legalmente notificato.

Quanto tempo ho per pagare un F24?

Dipende dal tipo di tributo o versamento da effettuare. Per esempio per i titolari di Partita IVA con versamenti trimestrali, la liquidazione delle imposte si effettua entro il 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei trimestri (cale a dire, 16 maggio, 20 agosto, 16 novembre). Il pagamento si può effettuare senza incorrere in sanzioni dopo la scadenza entro 14 giorni dalla stessa, dopo scattano le sanzioni.

Dove si paga l’F24

L’F24 si paga presso qualsiasi sportello di istituti bancari, postali o home banking compilandolo – in questo caso – direttamente online.

Quando non si può applicare il ravvedimento operoso?

Non si applica il ravvedimento operoso quando il contribuente riceve la notifica di accertamento fiscale da parte del Fisco o nel momento in cui si effettuano i controlli automatici e le formali dichiarazioni di ingiunzione al pagamento.

Cosa succede se si paga l’F24 due volte?

Se, per esempio, si paga per sbaglio un acconto due volte lo si può recuperare in sede di dichiarazione di redditi. Allo stesso modo per l’IVA versata due volte si recupera alla successiva liquidazione.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.