Pggi parliamo di Registro delle partita IVA. Chi svolge un'attività come libero professionista o come società, ha l'obbligo di aprire la partita iva. Serve per identificare un soggetto che esercita un'attività. Ognuna di esse ha 11 cifre.
Le prime 7 cifre di ogni partita Iva esprimono il numero di matricola del soggetto ed è assegnato dall’ufficio provinciale. Le cifre che vanno dall’otto alla dieci indicano il codice dell’ufficio provinciale del fisco che ha stanziato la matricola indicata prima. L’undicesima cifra è un codice di controllo che serve per controllare se le prime dieci cifre sono corrette oppure no; vi è na formula che indica quest'ultimo numero, e cioè (10-T) mod T.
Spieghiamo questa formula all'apparenza così complicata: modT indica che questo valore è ottenuto attraverso la aritmetica modulare; T è la somma di tre numeri: x, che è la somma delle prime 5 cifre della partita Iva in posizione dispari, y, che è il doppio della somma delle 5 cifre in posizione pari, e z, che corrisponde al numero di cifre che sono in posizione pari e che sono superiori a 5.
E' importante sapere come viene formulato il numero di una partita iva per poterlo verificare in caso di bisogno, per sapere se è legittima o a chi appartiene. E' possibile compiere queste verifiche sul sito stesso dell'Agenzia delle Entrate in modo totalmente gratuito e semplice.
Per controllare che la propria partita iva sia stata correttamente registrata, oppure per verificare che quella di qualcuno con cui facciamo affari sia corretta, basta fare un rapido check sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Direttamente da lì sarà possibile controllare che sia attiva, sospesa oppure cessata. Inoltre è possibile ottenere la denominazione o il cognome e nome del titolare e la data di inizio attività e le eventuali date di sospensione o cessazione.
Se invece quella che volete controllare è comunitaria, all'interno del sito internet della commissione europea esister un motore di ricerca che vi consente di controllarne l'esistenza. Se la partita iva comunitaria è iscritta al VIES, acronimo per VAT Information Exchange System sarà possibile verificarlo in tempo reale. Tuttavia il sistema permette solo di controllare che sia presente all'interno degli elenchi comunitari, non fornisce informazioni relativamente al nome o all'indirizzo del proprietario della suddetta.
Il numero è rilasciato al momento della sua apertura, la procedura può anche avvenire in modo relativo o da una persona abilitata al servizio Entratel o comunque dalla Camera di commercio, dall'industria, ecc...
Ne esistono due modelli, quello per le ditte individuali, il modello AA9/1, quello per le società, il modello AA7/10.
Gli individui che hanno un'attività con una rilevanza per il calcolo dell'Iva, compresi i non residenti ma che hanno un'impresa in Italia. Chiunque abbia presentato la dichiarazione di inizio attività o la segnalazione certificata di inizio attività, SCIA. Coloro che sono iscritti ad un albo professionale e svolgono il lavoro da libero professionisti devono per legge possederla.
Conviene sempre, in caso di dubbi, controllare attraverso i motori di ricerca forniti, l'esistenza della partita iva. Se il vostro nome non apparisse, basta riferirsi all'ufficio provinciale per ulteriori accertamenti e la risoluzione di qualunque problema. Controllate sempre il sito internet dell'Agenzia delle Entrate per scaricare gratuitamente tutta la modulistica.
La tecnologia semplifica molte attività in diversi settori. È, oggi, possibile aprire la partita IVA anche online con semplicità e senza doversi recare presso gli uffici preposti (INPS, camera di commercio, Agenzia delle Entrate). L’apertura di una partita IVA online è gratuita ed è sufficiente compilare un modello che si può scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate o ritirarlo manualmente presso una delle sedi territoriali.
Il modulo per il Registro delle partita IVA – composto da 4 pagine – deve però essere compilato con attenzione. Le informazioni e i dati richiesti sono:
Ogni attività imprenditoriale e/commerciale è classificato con un codice riconosciuto anche a livello internazionale per poter esercitare la professione; il codice identifica ai fini fiscali e commerciali proprio la tipologia di attività che si svolge.
Il modulo per il Registro delle partita IVA debitamente compilato si invia per vie telematica tramite il portale dell’Agenzia delle entrate e nel giro di poco tempo si riceverà una comunicazione con il numero di Partita IVA assegnato.
La procedura è leggermente diversa per le “ditte individuali”.
Nel caso di ditta individuale, la procedura online prevede la compilazione della Comunicazione Unica (o ComUnica), una pratica che si svolge completamente online per via informatica e che raccoglie al suo interno i dati personali del richiedente, l’oggetto dell’informativa e la richiesta. La ComUnica si invia alla Camera di Commercio competente del proprio territorio e per essere valida deve contenere le seguenti informazioni:
L’invio deve avvenire tramite PEC – posta elettronica certificata – e riportare la firma digitale. La procedura per le ditte individuali richiede il versamento dei diritti camerali. Anche se è semplice poterlo fare in autonomia, in caso di dubbi si può richiedere l’assistenza di un commercialista.
La proroga dell’ecobonus del 110% fino al 2022, con la possibilità che questo particolare incentivo possa essere ulteriormente esteso, dovrebbe risollevare il mercato immobiliare dagli effetti negativi della pandemia.
Il prestito è un finanziamento di denaro da parte di istituti di credito o di cittadini privati, nei confronti di un soggetto. É possibile richiedere un prestito direttamente in banca, ma anche servirsi delle società che propongono un preventivo su internet.
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