Dopo esservi introdotti al tema del controllo Vies e del codice tributo 3850, oggi vi proponiamo un altro argomento che speriamo catturi la vostra attenzione.
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- Perché conoscere il registro delle partite IVA?
- Cosa indicano i numeri presenti nella mia Partita IVA?
- Come e quando aprirla
- Apertura della partita IVA online con la comunicazione al Registro delle partita IVA
Il Registro delle partite IVA è un registro in cui vengono registrate le partite IVA assegnate ai soggetti che svolgono attività commerciali, professionali o d'impresa. Per poter esercitare un'attività è necessario aprire una Partita IVA, che serve per identificare il soggetto che esercita l'attività. Ogni partita IVA è composta da 11 cifre. Le prime 7 cifre rappresentano il numero di matricola assegnato dall'ufficio provinciale, le cifre dall'8 alla 10 indicano il codice dell'ufficio provinciale del fisco che ha assegnato la matricola e l'11a cifra è un codice di controllo generato utilizzando una formula di calcolo basata sulla somma delle cifre della partita IVA in posizione dispari e pari, con l'utilizzo dell'aritmetica modulare.
Perché conoscere il registro delle partite IVA?
E' importante sapere come viene formulato il numero di una partita iva per poterlo verificare in caso di bisogno, per sapere se è legittima o a chi appartiene. E' possibile compiere queste verifiche sul sito stesso dell'Agenzia delle Entrate in modo totalmente gratuito e semplice.
Il Registro delle partita IVA
Per controllare che la propria partita iva sia stata correttamente registrata, oppure per verificare che quella di qualcuno con cui facciamo affari sia corretta, basta fare un rapido check sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Direttamente da lì sarà possibile controllare che sia attiva, sospesa oppure cessata. Inoltre è possibile ottenere la denominazione o il cognome e nome del titolare e la data di inizio attività e le eventuali date di sospensione o cessazione.
Se invece quella che volete controllare è comunitaria, all'interno del sito internet della commissione europea esister un motore di ricerca che vi consente di controllarne l'esistenza. Se la partita iva comunitaria è iscritta al VIES, acronimo per VAT Information Exchange System sarà possibile verificarlo in tempo reale. Tuttavia il sistema permette solo di controllare che sia presente all'interno degli elenchi comunitari, non fornisce informazioni relativamente al nome o all'indirizzo del proprietario della suddetta.
Cosa indicano i numeri presenti nella mia Partita IVA?
La Partita IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un codice identificativo unico assegnato a ogni operatore economico (sia esso un'impresa, un professionista, o un libero professionista) che svolge attività rilevante ai fini IVA in Italia. Questo codice è fondamentale per la gestione delle imposte e delle transazioni commerciali, sia a livello nazionale che internazionale. La Partita IVA è composta da 11 cifre, ciascuna delle quali ha un significato specifico, riflettendo un sistema ben strutturato per garantire univocità e tracciabilità degli operatori economici.
Ecco cosa indicano i numeri presenti nella Partita IVA:
Primi 7 numeri (XXXXXXX): Questi rappresentano il numero di identificazione fiscale dell'operatore economico. Sono attribuiti in maniera sequenziale dall'Agenzia delle Entrate al momento della registrazione dell'operatore economico stesso. La sequenza è unica per ciascun soggetto e serve a identificarlo inequivocabilmente all'interno del sistema fiscale italiano.
Cifre 8 e 9 (YY): Queste due cifre rappresentano il codice dell'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente per territorio. Ogni provincia italiana ha uno o più codici dedicati, che servono a individuare l'ufficio di riferimento per la gestione delle pratiche fiscali relative a quel determinato operatore economico.
Cifre 10 e 11 (ZZ): Queste ultime due cifre sono un codice di controllo (o cifra di verifica) calcolato attraverso un algoritmo matematico basato sui primi 9 numeri della Partita IVA. La funzione di questo codice di controllo è di verificare l'autenticità e la correttezza della Partita IVA, prevenendo errori di trascrizione o frodi.
La struttura della Partita IVA garantisce che ogni numero sia univoco e permette alle autorità fiscali di monitorare le attività economiche, facilitando la riscossione dell'IVA e la regolamentazione delle transazioni commerciali. Per gli operatori economici, la Partita IVA è essenziale per emettere fatture, effettuare acquisti e vendite di beni e servizi, e adempiere agli obblighi fiscali in Italia e, quando applicabile, anche negli scambi con l'estero all'interno del mercato unico europeo.
Se credi che questo articolo ti stia effettivamente dando una mano, allora ti invitiamo a leggere anche quello sulla PEC gratuita.
Come e quando aprirla
Il numero è rilasciato al momento della sua apertura, la procedura può anche avvenire in modo relativo o da una persona abilitata al servizio Entratel o comunque dalla Camera di commercio, dall'industria, ecc...
Ne esistono due modelli, quello per le ditte individuali, il modello AA9/1, quello per le società, il modello AA7/10.
Se il presente articolo sta risvegliando la tua curiosità, ti suggeriamo di conservare il link all'articolo riguardante la partita IVA in Spagna.
Chi possiede questo codice
Gli individui che hanno un'attività con una rilevanza per il calcolo dell'Iva, compresi i non residenti ma che hanno un'impresa in Italia. Chiunque abbia presentato la dichiarazione di inizio attività o la segnalazione certificata di inizio attività, SCIA. Coloro che sono iscritti ad un albo professionale e svolgono il lavoro da libero professionisti devono per legge possederla.
Conviene sempre, in caso di dubbi, controllare attraverso i motori di ricerca forniti, l'esistenza della partita iva. Se il vostro nome non apparisse, basta riferirsi all'ufficio provinciale per ulteriori accertamenti e la risoluzione di qualunque problema. Controllate sempre il sito internet dell'Agenzia delle Entrate per scaricare gratuitamente tutta la modulistica.
Se questo articolo sta suscitando il tuo interesse, allora ti consigliamo di mettere da parte anche questo sulla Ricerca della Partita IVA.
Apertura della partita IVA online con la comunicazione al Registro delle partita IVA
La tecnologia semplifica molte attività in diversi settori. È, oggi, possibile aprire la partita IVA anche online con semplicità e senza doversi recare presso gli uffici preposti (INPS, camera di commercio, Agenzia delle Entrate). L’apertura di una partita IVA online è gratuita ed è sufficiente compilare un modello che si può scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate o ritirarlo manualmente presso una delle sedi territoriali.
Il modulo per il Registro delle partita IVA – composto da 4 pagine – deve però essere compilato con attenzione. Le informazioni e i dati richiesti sono:
- Il Codice fiscale dell’interessato/intestatario della partita iva;
- Il luogo in cui avrà sede l’azienda o attività da esercitare;
- La residenza;
- Il regime fiscale che si intende utilizzare;
- Altri dati e allegati richiesti dall’Agenzia delle Entrate;
- Il codice ATECO dell’attività che si andrà a svolgere.
Ogni attività imprenditoriale e/commerciale è classificato con un codice riconosciuto anche a livello internazionale per poter esercitare la professione; il codice identifica ai fini fiscali e commerciali proprio la tipologia di attività che si svolge.
Il modulo per il Registro delle partita IVA debitamente compilato si invia per vie telematica tramite il portale dell’Agenzia delle entrate e nel giro di poco tempo si riceverà una comunicazione con il numero di Partita IVA assegnato.
La procedura è leggermente diversa per le “ditte individuali”.
Se questo pezzo ti sta appassionando, ti suggeriamo di salvare anche quello riguardante la Partita IVA comunitaria.
Partita IVA online per ditta individuale
Nel caso di ditta individuale, la procedura online prevede la compilazione della Comunicazione Unica (o ComUnica), una pratica che si svolge completamente online per via informatica e che raccoglie al suo interno i dati personali del richiedente, l’oggetto dell’informativa e la richiesta. La ComUnica si invia alla Camera di Commercio competente del proprio territorio e per essere valida deve contenere le seguenti informazioni:
- Richiesta di iscrizione al Registro delle Imprese;
- Iscrizione al Registro dei Commercianti o Artigiani;
- Partita IVA;
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- Iscrizione all’INPS e all’INAIL.
L’invio deve avvenire tramite PEC – posta elettronica certificata – e riportare la firma digitale. La procedura per le ditte individuali richiede il versamento dei diritti camerali. Anche se è semplice poterlo fare in autonomia, in caso di dubbi si può richiedere l’assistenza di un commercialista.
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