I documenti che si possono consultare presso le Camere di Commercio relativamente a un’azienda o attività commerciale sono vari, tra cui anche la visura protesti che ha una sua utilità in termini commerciali e finanziari in sede di trattative; vediamo perché.
La visura protesti è un documento depositato presso la Camera di Commercio di competenza territoriale che permette di verificare se un soggetto che svolge attività imprenditoriale o commerciale ha un “protesto” relativo a mancati pagamenti. Il registro conserva un archivio di protesti e problemi economici simili risalenti agli ultimi 5 anni.
La consultazione dell’archivio può essere utile per:
La visura è anonima, per cui l’interlocutore di cui si raccolgono le informazioni non verrà mai a sapere di essere stato controllato. Il ricorso a questo strumento potrebbe minare in termini commerciali un rapporto collaborativo da improntare sulla fiducia, ma l’esperienza suggerisce di non fidarsi sempre soprattutto quando si tratta di stringere accordi o fare affari di entità ingente.
La visura dei protesti si può richiedere gratuitamente, anche online, presso la Camera di Commercio competente sul territorio o tramite il Registro Informatico dei Protesti. Oltre alle Camere di Commercio e al Registro si può richiedere una visura attraverso le agenzie specializzate in visure; poiché ve ne sono molte occorre scegliere con intelligenza quelle più trasparenti e di comprovata esperienza. Un’altra modalità è rivolgersi a professionisti come commercialisti, consulenti del lavoro, anche avvocati.
Le visure su piattaforme specializzate sono a pagamento; alcune agenzie forniscono in aggiunta alla visura protesti anche eventuali pregiudizievoli come fallimenti o pignoramenti registrati presso le Conservatorie, i Tribunali e gli Uffici Tavolari.
Il documento di visura protesti riporta al suo interno le seguenti informazioni:
L’iscrizione nell’elenco dei protestati comporta delle conseguenze di gravità crescente: dal pagamento degli interessi di mora al pignoramento degli immobili intestati fino alla segnalazione presso la Banca d’Italia, la quale impedisce l’emissione di assegni da parte del protestato per il semestre successivo. Il protesto si può eliminare dal registro a proprio carico se:
Trascorsi 5 anni, la cancellazione del protesto è automatica.
In aggiunta a quanto detto sopra, è anche possibile richiedere la visura pregiudizievoli per tutte le aziende, in base alla tipologia dell’atto, alla data dell’atto pubblico, in relazione al soggetto a favore del quale è indicata l’ipoteca e in base all’importo del debito e dei relativi interessi. Ma cosa di fatto sono questi atti? Con il termine atto pregiudizievole si indica uno o più eventi che implicano uno stato di inadempienza o di insolvenza. Tutti i documenti che certificano questi atti, vengono archiviati e catalogati all’interno degli uffici pubblici, al fine di testimoniare se il soggetto è più o meno moroso: si cerca dunque di limitare il soggetto alla sua proprietà. Gli atti pregiudizievoli che possiamo considerare più importanti sono:
Questo genere di visura permette di ottenere un gran numero di informazioni sui tutti i casi di insolvibilità e in casi di invalidità dell’azienda (o di una persona fisica) in relazione al suo atto. Il documento risulta inoltre utile perché permette di dare una valutazione su un nuovo partner dell’azienda o nel caso in cui si desiderasse determinare la solvibilità di un fornitore. Tutti gli atti pregiudizievoli hanno al loro interno informazioni tutelate dai tribunali dello stato italiano e dalle conservatorie, che si occupano anche di oltre trenta differenti tipologie di mancato pagamento: un grande impegno che con la telematizzazione e l’archivio digitale diventa una passeggiata. Ma come si richiedono gli atti pregiudizievoli? Basta avere un nominativo del soggetto o della relativa impresa, affinché la ricerca possa essere effettuata in ambito locale o nazionale, tenendo conto in tempo reale del dettaglio di riferimento e degli eventi negativi. La visura pregiudizievoli viene emanata principalmente nel formato pdf e tutti hanno la possibilità di richiederla, a causa del fatto che tutte le informazioni che sono contenute nella stessa visura, provengono da fonti di entità pubblica, quindi fonti ufficiali che consentono agli interessati di ottenere una panoramica generale relativamente alla situazione di debito richiesta. L’ente pubblico inoltre si occupa di aggiornare continuamente le informazioni, dato che queste cambiano continuamente: i dati vengono aggiornati durante il periodo antecedente al giorno lavorativo della richiesta (relativamente ai dati estratti dalla Camera di Commercio), diversamente avviene per i dati che provengono dai tribunali e dai loro registri immobiliari ( l’aggiornamento, in questo caso, avviene periodicamente ogni settimana). Infine, per non avere dubbi, ogni visura pregiudizievoli online è fornita sempre della sua data di estrazione quindi, per qualsiasi dubbio in merito alla procedura, non bisogna dimenticare che gli archivi si occupano continuamente di aggiornare i dati anche sul web.
È un registro pubblico che viene aggiornato mensilmente a cura delle Camere di Commercio e sul quale vengono riportati i protesti elevati nel territorio di competenza e relativi a mancati pagamenti di assegni (bancari e postali), cambiali e vaglia cambiari.
Prima del Registro informatico, la pubblicazione dell’elenco dei protesti era cartacea e regolamentata dalla Legge n. 77 del 12 febbraio 1955. La Legge n. 235 del 18 agosto 2000 ha istituito il Registro Informatico e la disciplina relativa alla cancellazione automatica dei protesti dal registro stesso.
Il protesto è oggetto di “pubblicità” per tutelare chi ha rapporti economici con un protestato; poiché i protestati censiti nel registro non godono di una buona reputazione creditizia, hanno ovvie difficoltà a ottenere prestiti o mutui da banche e istituti di credito, per cui la normativa prevede la cancellazione del nome dal registro se il debitore paga il titolo protestato entro 12 mesi dall’iscrizione del protesto.
La riabilitazione con cancellazione dei protesti si può richiedere nei casi in cui un protesto risulta iscritto per errore o in modo illegittimo. La visura dei protesti è, quindi, utile e può essere richiesta anche in senso contrario, ossia per dimostrare a possibili finanziatori di non essere protestati e di essere partner commerciali affidabili.
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