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Vi abbiamo parlato del codice tributo 3850. Oggi tocca al codice Tributo 3914 e lo facciamo attraverso un approfondimento molto completo. Le imposte sui beni immobili sono tra gli oneri fiscali più pesanti e discussi e per ogni tipologia di immobile l’Agenzia delle Entrate ha attribuito un codice tributo identificativo per evitare errori e facilitare l’attribuzione dell’imposta. L’IMU è l’imposta municipale unica sugli immobili, terreni, fabbricati ed edifici a vario titolo. I codici IMU variano a seconda della tipologia di immobile, per esempio il codice tributo 3914 identifica l’IMU sui terreni. Ecco di cosa si tratta!

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Gli italiani, annualmente, sono tenuti a pagare una serie svariate di tasse ed imposte, sia statali che regionali o locali, che vanno da quelle connesse all'abitazione o a terreni di proprietá (appunto l'IMU di cui stiamo parlando) a quelle relative invece a dei servizi (come puó essere, ad esempio, l'abbonamento alla Rai). Esse possono essere pagate attraverso un modulo specifico, il noto F24, oppure in altri casi, con un semplice bollettino di conto corrente, presso un qualsiasi sportello postale o bancario.

Essendo purtroppo numerose tali tasse ed imposte, le autoritá statali hanno dovuto assegnare a ciascuna di esse un codice tributo e quindi, come detto, una sorta di numero identificativo. Tale codice tributo 3914, in questo caso, come vedremo meglio, si riferisce all'imposta dell'IMU sui terreni agricoli posseduti da un soggetto all'interno di un Comune e destinata alle casse di questo. Tuttavia, bisogna fare attenzione, in quanto, alcune volte, si potrebbe creare confusione con un altro codice tributo simile, con cui si effettua il medesimo pagamento ma destinato allo Stato.

Facciamo chiarezza sul codice tributo 3914

Il codice tributo 3914 si riferisce all’assolvimento dell’imposta IMU che interessa tutti gli immobili del territorio italiano unitamente ai terreni, fabbricati e edifici vari. Nello specifico, il codice 3914 è correlato alle tasse sui terreni di uso agricolo oppure no. Ogni comune – relativamente agli immobili – può fissare un’aliquota compresa tra un minimo e un massimo stabilito dallo Stato.

tributo 3914

Infatti, le sanzioni e gli interessi da pagare tendono a variare in base ai giorni di ritardo con cui si paga l'IMU sui terreni con tale codice tributo. E naturalmente, prima si effettua tale ravvedimento e quindi il pagamento e minori saranno le conseguenze pecuniarie del ritardo accumulato, in quanto è vigente un sistema di incremento graduale di sanzioni ed interessi da pagare. Peggiore risulta la situazione per coloro che non paghino tale imposta e vengano scoperti dai controlli a campione effettuati dalle autoritá statali e dall'Agenzia delle Entrate.

Il codice tributo 3914 è spesso unito al codice tributo 3915: il primo serve per assolvere quanto spetta al Comune in cui è sito l’immobile, il secondo si riferisce a quanto bisogna versare a favore dello Stato. L’errore più comune è quello di ritenere che entrambi i codici siano interscambiabili e indifferenti per cui si tende a pagare solo uno dei due. In realtà, l’imposta sui terreni si versa sia al comune che allo stato, in misura uguale – per cui l’ammontare totale viene diviso in quote uguali. Il mancato o errato pagamento di una delle due è causa di gravi e spiacevoli sanzioni.

Hai già letto il nostro approfondimento sul codice tributo 3852? Crediamo che potrà esserti utile, sulla scia delle informazioni apprese con l’articolo che stai leggendo.

Come compilare il modello F24 per il pagamento IMU sui terreni

La compilazione del modulo F24 serve al versamento delle imposte. Per compilarlo correttamente occorre fare molta attenzione nel riportare i dati e le informazioni necessarie.

La prima parte richiede l’inserimento dei dati anagrafici e del Codice fiscale. Nel quadro dedicato al pagamento dell’IMU e altre imposte locali si procede all’inserimento dei dati nelle apposite colonne, righe e caselle. I campi da compilare che richiedono particolare attenzione sono:

  1. codice ente/comune: qui si inserisce il codice alfanumerico identificativo della città competente per la riscossione dell’imposta. Il dato è fondamentale perché il calcolo dell’importo dipende dall’aliquota scelta dal comune competente all’interno del range proposto dalla Stato. Per conoscere il codice del proprio comune o ente basta visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare una ricerca, inserendo il nome o il CAP della propria città.
  2. codice tributo 3914: si inserisce il codice identificativo dell’imposta (3914 e 3915 per l’Imu sui terreni).
  3. Anno di riferimento: si indica il periodo di riferimento del versamento.
  4. Importo a debito versati: si riporta la cifra del versamento da effettuare.

Inoltre, occorre barrare le caselle in caso l’importo da versare si riferisce all’acconto, al saldo o all’intera somma in unica soluzione. In caso di ravvedimento bisogna barrare la casella corrispondente alla voce. Se gli immobili/terreni sono più di uno occorre riportare il numero dei beni posseduti. Se sono previste detrazioni, basta compilare il campo corrispondente sul modello F24, mentre non è necessario compilare le voci “rateazione” e “mese di riferimento”.

Le scadenze fiscali relative all’IMU sono:

  • Entro il 16 giugno per il versamento dell’acconto; e
  • Entro il 16 dicembre per il versamento del saldo.

Le date possono variare sensibilmente se il 16 cade di domenica.

Si ricorda di indicare sempre il codice 3914 e 3915 per l’IMU sui terreni rispettivamente per la quota spettante al comune e per la quota spettante allo Stato. Il mancato pagamento di uno dei due tributi comporta la sanzione pecuniaria e la morosità verso l’Erario.

Le sanzioni per mancato o ritardato del pagamento del codice tributo 3914

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Coloro che omettono il pagamento del saldo o della intera imposta alle scadenze previste possono optare per il ravvedimento con un alleggerimento della mora oppure incorrere nella sanzione ordinaria pari al 30% dell’importo dovuto secondo il codice tributo 3914.

La normativa italiana vigente – salvo modifiche in sede di approvazione del bilancio – prevede il ravvedimento veloce entro 14 giorni dalla scadenza, in base al quale la sanzione viene calcolata nella misura dello 0,1% dell’importo giornaliero maturato al quale aggiungere gli interessi.

Nel caso del ravvedimento standard, il calcolo della sanzione va da un minimo dell’1,5% a un massimo del 3,75% dell’importo dovuto. Se l’omesso o tardivo pagamento del versamento non si regolarizza entro un anno dalla scadenza, si dovrà pagare la sanzione in misura piena. Per il calcolo degli interessi sul ravvedimento si applica il tasso di rateazione dello 0,8% annuo.

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Come abbiamo visto, la corretta compilazione del modulo F24 per il pagamento dell'IMU sui terreni agricoli attraverso il codice tributo 3914 risulta fondamentale, cosí come il versamento da effettuare entro la scadenza prefissata. Tutto questo al fine di evitare spiacevoli diatribe col fisco italiano e soprattutto il pagamento di sanzioni sull'imposta dovuta. Ricordiamo comunque che, per questa come per altre tasse, sebbene non sia un fatto piacevole il pagarle, tuttavia servono a garantire agli italiani diversi servizi utili gratuiti, come ad esempio quelli ospedalieri. 

Codice tributo 3918: come si calcola

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La parte dell’IMU da versare al comune viene poi identificata con il codice 3918 e la quota da pagare è contrassegnata, invece, con il codice 3919.
Per utilizzare il codice 3918 nel modello F24 bisogna identificare il riquadro dedicato all’IMU sulla pagina iniziale del modello F24.

Come gli altri codici, anche il codice tributo 3918 va utilizzato nel caso di ravvedimento operoso che prevede il pagamento non solo della somma dovuta ma anche delle sanzioni e degli interessi che possono variare a seconda del ritardo con cui vengono versati gli importi.

Il codice tributo 3918 si riferisce solo all’IMU, per la Tasi si fa riferimento, invece, ai codici dal 3958 al 3963.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.